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In un’era dominata dalla digitalizzazione e dal dissenso che si esprime attraverso gli schermi di pc e telefonini, una voce accademica ci riporta a quella che forse è la più antica e diretta forma di protesta visuale: il muro. Il sociologo e culturologo sloveno Mitja Velikonja compie un'indagine massiva con il suo "Dissenso sui muri. Graffiti politici contemporanei", pubblicato da Prospero Editore, dichiarando che "la politica è sui muri".
Per Velikonja il graffito non è un residuo del passato, è invece potente veicolo estetico e sovversivo. Il suo lavoro si concentra non sull'estetica decorativa, ma sulla capacità dei graffiti di politicizzare lo spazio urbano, agendo come manifesti non autorizzati e, per questo, di rottura. Questo lavoro mette in campo l'"Artivismo", l'intersezione tra arte e attivismo, dove il muro diviene la superficie su cui si iscrive la tensione sociale.
Per comprendere la profondità di questa indagine, dobbiamo forse andare indietro nei secoli, e riconoscerne la discendenza millenaria. L'urgenza di scrivere sulle pareti non è un'invenzione recente, ma un comportamento umano universale. Già nell'Antica Roma, le mura delle città, tra tutte Pompei, erano sature di messaggi che riportavano annunci elettorali, dediche amorose, ma pure sfoghi e invettive, satira oscena e contestazioni contro la disonestà degli osti o la classe dirigente. I graffiti latini (ampiamente documentati in raccolte come il Corpus Inscriptionum Latinarum) rompevano la "grammatica della scrittura" ufficiale, dando voce a una "letteratura marginale" e dimostrando che il muro è, da sempre, la superficie più accessibile e anarchica per l'espressione politica "dal basso".
Questa continuità storica si manifesta oggi nello spirito di contestazione radicale che lega l’analisi dei graffiti anche alla cultura del punk e poi del rap. Certo Velikonja si dedica in maniera specifica ai graffiti dei Balcani ma è evidente che i graffiti di qualunque tipo e la musica "di rivolta" possano condividere la stessa urgenza d'espressione anticonformista e ribelle. Anche l'artivista abbandona le gallerie e i media ufficiali per agire in modo incisivo nello spazio urbano. L'obiettivo comune è rompere il silenzio, sfidare l'omologazione e affermare la propria esistenza, rischiando l'illegalità e rendendo la comunicazione più potente. Velikonja, noto anche per studi come "Rock'n'Retro" del 2013 sulla musica popolare e l'ideologia nei Balcani, dimostra che persino la scritta "Rock'n'roll" può assumere in un contesto ostile un profondo significato politico.
Nato nel 1965, Mitja Velikonja è docente all'Università di Lubiana e lì dirige il Centro per gli Studi Culturali e Religiosi. È uno specialista riconosciuto a livello internazionale per i suoi studi sulla memoria collettiva, subculture urbane e arte sovversiva, con un focus critico sulle complesse dinamiche delle società post-socialiste (che ha analizzato nel suo lavoro "Titostalgia"). Il suo approccio metodologico è unico: la sua graffitologia è il risultato di venticinque anni di ricerca sul campo e un impressionante archivio di trentamila fotografie originali. L'analisi dei messaggi scritti sulla pareti della città, soprattutto nell'area dei Balcani e dell'Europa Centrale, funge da originale indicatore sociale, offrendo una chiave di lettura immediata delle transizioni geopolitiche.
L’edizione italiana di "Dissenso sui muri: graffiti politici contemporanei", tradotta da Miona Dinić, esce per Prospero Editore, la cui missione è usare la saggistica e la letteratura come lente critica per interpretare il mondo contemporaneo sotto il motto Omnia stilus solvit (lo stile/lo stilo è una risposta a tutto), e si inserisce perfettamente in questa missione. Questo volume risulta utile a chiunque voglia comprendere come il dissenso più autentico e radicale, nell'intersezione tra arte e attivismo, continui a manifestarsi sulle superfici fisiche delle città, proseguendo una tipologia di contestazione iniziata duemila anni fa
Titolo: "Dissenso sui Muri: graffiti politici contemporanei" Autore: Mitja Velikonja Editore: Prospero Editore Pagine: 542 ISBN-13 : 979-1281091702 Dimensioni : 12 x 2.9 x 19 cm Prezzo: 25 euro
Articolo del
24/11/2025 -
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