Hard-Ons è una punk-rock band formata a Punchbowl, un sobborgo di Sydney, da Keish De Silva alla batteria e voce, Peter Black alla chitarra e Ray Ahn al basso. Dopo alcuni cambi di formazione e qualche pausa di riflessione, da marzo 2021 Tim Rogers (ex You Am I) è il nuovo cantante del gruppo. Peter “Blackie” Black, chitarrista e membro fondatore, ha risposto in maniera molto cordiale alle nostre domande.
La band si è formata nel 1981 in Australia, come è cambiato il vostro modo di fare musica in quarant'anni? Mi piace pensare che più invecchio e più miglioro. Intendo che non smetto mai di imparare provando cose nuove ed esplorando sempre nuova musica.
Siete stati uno dei primi gruppi multi etnici, la cosa vi ha mai creato problemi? Non troppo in realtà. Abbiamo avuto problemi con quei maledetti skinheads ma TUTTI hanno avuto problemi con loro all'epoca. Non ci accorgemmo nemmeno di essere una band multi etnica fino a che non iniziammo a suonare nel centro di Sydney. Siamo cresciuti in una parte della città assolutamente multi culturale e quando abbiamo messo su la band non abbiamo nemmeno pensato a questo aspetto.
Avete anticipato in qualche modo il suono di gruppi quali i Green Day che oggi sono super famosi a livello internazionale. Vi sentite di averli ispirati come attitudine e suono? Non ne ho idea, noi musicisti siamo tutti influenzati da ciò che ci gira intorno. Credo che ogni singola nota che si ascolta diventi in qualche modo un'influenza. Sono sicuro di essere influenzato perfino dalle canzoni che non mi piacciono ahah (ride). Se i Green Day ci hanno ascoltato? Forse.
Il vostro nome all'inizio era evidentemente una provocazione (Hard-ons significa “erezioni”), vi ha creato qualche problema nel tempo? Sì, eravamo molto giovani quando pensammo a quel nome. A 15/16 anni pensavamo di essere punk e volevamo provocare la gente ma quarant'anni dopo è un po' più problematico. Spero proprio che ora per la gente si tratti soltanto di un nome e basta. Qualcosa tipo “Oh bello, un nuovo album degli Hard-Ons”.
Era in lavorazione un film documentario sulla storia della band che è stato poi cancellato. Come mai avete deciso di abbandonare il progetto? Il nostro cantante Keish è stato accusato sui social media di molestie sessuali e per questo i ragazzi che dovevano girare il documentario hanno perso i finanziamenti. A quanto pare oggigiorno Facebook ha più potere di un tribunale.
Qual'è il tuo background musicale e che tipo di influenza hanno avuto per te bands australiane come Radio Birdman e Saints? Oh li amo tantissimo, non solo Saints e Birdman ma anche X, Victims, Birthday Party, Psycho Surgeons e Thought Criminals. Oddio, amiamo così tanti gruppi che è impossibile menzionarli tutti. Ai tempi del nostro primo concerto poi scoprimmo le garage band australiane quali Masters Apprentice, The Elois, Black Diamonds e poi anche il rock and roll di gruppi quali AC/DC e Rose Tattoo. Sai, le band australiane odiavano la definizione punk e suonavano semplicemente rock and roll senza cadere nella moda del momento. Non gliene poteva importare di meno delle stupidaggini, pensavano solo a darci sotto coi propri strumenti in maniera scalmanata. Tutto questo ci ha ispirato tantissimo. Gruppi come The Clash erano fantastici ma il modo in cui si presentavano appariva un po' troppo superficiale per la cultura australiana che non da troppa importanza all'estetica.
Alla fine del vostro album del 1990 YUMMY! c'è un accenno ironico a Stairway to Heaven dei Led Zeppelin. Come è nata la cosa? Ray, il nostro bassista, stava giocando un po' con una chitarra nella sala regia dello studio di registrazione e lo abbiamo registrato di nascosto. L'ha quasi suonata bene.
Il vostro tredicesimo album I'M SORRY SIR, THAT RIFF'S BEEN TAKEN è uscito a ottobre del 2021, pensate di promuoverlo facendo un tour? Sì, certo. Non appena sarà possibile. Ovviamente tutto il mondo è in subbuglio per via della pandemia ma noi abbiamo già un tour organizzato in Australia per marzo/aprile ed appena ce ne sarà la possibilità salteremo volentieri su un aereo!
La vostra relazione col batterista e cantante Keish De Silva è stata piuttosto travagliata perchè nel tempo lui ha lasciato più volte la band per poi ritornare. Ora è uscito di nuovo dalla formazione. In che rapporti siete rimasti? Questo dovresti chiederlo a lui...Io non rispondo al posto di qualcun'altro. Per me lui rimarrà sempre uno dei membri fondatori della band ma le persone e le loro passioni nel tempo cambiano. Ray ed io ancora amiamo fare musica col gruppo e quindi continuiamo a farla.
L'estate scorsa sei stato in tour con un progetto parallelo. Di che si tratta? Non ho “progetti paralleli”, in qualunque progetto musicale io sia coinvolto lo faccio al 100%. Con Nunchukka Superfly l'anno scorso abbiamo pubblicato il doppio album AUSSIE EXORCISM e, proprio prima di quello, erano usciti i miei dischi da solista numero 6 & 7. Ogni giorno la musica occupa gran parte della mia giornata. Gli Hard-Ons hanno già diverse canzoni pronte per il prossimo album così come i Nunchukka Superfly. Ed io andrò presto in studio per registrare i miei prossimi due album da solista. E nessuno di questi può essere definito un “progetto parallelo”.
Grazie Peter. Grazie a voi per aver pensato a me.
Articolo del
10/01/2022 -
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