Giampi è un musicista poliedrico che si avvicina al mondo della musica in piena adolescenza quando inizia a suonare la chitarra e il piano da autodidatta. Negli anni a se-guire si avvicinerà anche al basso elettrico. Una volta presa dimestichezza con gli strumen-ti ha militato in un paio di gruppi. Nel 2019 Giampi inizia a lavorare in studio per un progetto da solista. Un intenso anno di lavoro in studio di registrazione scrivendo nuovi testi e com-ponendo la sua musica. Finalmente nel 2020 esce “Sono sempre in ritardo”, il suo primo EP composto da quattro brani. Tra questi il pezzo “Non te l’ho detto mai” riscuote un gran successo, sfiorando i centomila ascolti in sei mesi. Il 2021 viene invitato a Casa San-remo e all’interno dell’evento SanremoLiveBox presenta il suo nuovo singolo “Tu che ne sai?” che è uscito il 4 marzo. Nei sui testi racconta esperienze di vita e affronta temi sociali, tutti in una chiave pop rock. Non mancano mai un velo di ironia e leggerezza. Elementi fondamentali della sua musica sono giri armonici di piano e assoli di chitarra che strizzano l’occhio alla musica elettronica.
Ciao Giampi, benvenuto a EXTRA MUSIC MAGAZINE. Abbiamo ascoltato il tuo brano “Tu che ne sai?”, come è stato presentarlo a Casa Sanremo? Ciao, e grazie di questo spazio. “Casa Sanremo” è stata un’esperienza davvero bella. Cantare la mia canzone in sala Tenco è stata una grande emozione. Mi è rimasta impressa l’atmosfera che si respira a Sanremo durante il festival, ed in questo periodo che la musica live è ferma è stato ancora più intenso. Poi dopo tanto tempo in casa è stato bello viaggiare, nonostante i treni cancellati, i ritardi, avevo proprio voglia di ricominciare e spero che partire da Sanremo sia di buon auspicio
Come è nata la copertina di questo brano? Della copertina vado particolarmente fiero. È opera di Priscilla Burcheri, in arte Abisso, una mia amica che si occupa di fotografia ed illustrazioni. Quando le ho inviato la canzone mi ha subito risposto che aveva un’idea per la copertina. Tempo dopo mi ha inviato la copertina ed ho visto che aveva perfettamente centrato l’obbiettivo. Questo disegno comunica senso di leggerezza e spensieratezza. Il personaggio aggrappato ai palloncini con i punti interrogativi è un riferimento alla canzone, è un effettivo “non sapere”, ma è anche un’esortazione a vivere e basta. A lasciarsi andare
E’ difficile essere un papa’ e un musicista? No tutt’altro, credo che sia anche di ispirazione, lei a me e io a lei. Crescere in una casa dove la musica ha un valore importate è bello, e noto che ha sempre più voglia di conoscere gli strumenti e come suonano
Quando ci sarà possibilità, ti piacerebbe partire per un tour? Porteresti anche la tua bambina? Mi piacerebbe molto avere la possibilità di presentare le mie canzoni in un tour. Se ci fosse la possibilità, compatibile con la scuola sarebbe bello che Giulia possa assistere. Per ora mi ha visto ho in video o in streaming, però so che si emoziona molto quando eseguo la canzone dedicata a lei
Qual è il brano a cui sei più legato tra quelli che hai scritto? Direi che il brano edito a cui sono più legato è Non te l’ho detto mai. Nonostante ci sia molta ironia nel raccontare quella storia, è anche molto vera, è una storia personale e a lieto fine, mi diverte molto quando la canto
I prossimi progetti? Cosa dobbiamo aspettarci: un nuovo singolo o un album? Ho appena ultimato un singolo, è una ballata rock, il titolo sarà “Di me”. Spero di farlo uscire entro l’estate. Con questo brano ho iniziato una collaborazione con Gianni Masci, musicista e produttore. Abbiamo lavorato molto bene insieme, spero che questo si senta nel brano. L’album ha sempre un fascino maggiore, può essere un concept, ma per come è vissuta la musica oggi forse rischia che la fatica nel realizzarlo non sia ripagata su tutti i brani. Però mai dire mai
Articolo del
19/04/2021 -
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