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Riccardo Gioggi
A Theory Of Dynamics
2012
Digital Nations
di
Arianna Mossali
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Già il fatto che la produzione di ”A Theory Of Dynamics” sia firmata da un certo Steve Vai dovrebbe fornire un’indicazione abbastanza chiara sulla qualità che c’è da aspettarsi dal debut album del chitarrista romano Riccardo Gioggi. Qualcuno potrebbe storcere il naso e pensare “Ecco, il solito shredder folle raccomandato”, ma in realtà basta poco per scoprire che Riccardo è attivo su molti fronti, tutti comunque connessi alla musica. E’ infatti un valido turnista e compositore, sia all’interno di band (The Electric Dioram, Damage Done) sia per spot pubblicitari e video aziendali e istituzionali, insegnante e dimostratore per alcuni brand internazionali di strumenti e amplificazione. Venendo al perché si dovrebbe ascoltare “A Theory of Dynamics” pur non essendo maniaci delle acrobazie a sei corde, si potrebbe dire che il concetto che meglio descrive questo album è: pulizia. Gioggi è un chitarrista essenziale che suona senza mai perdere il filo conduttore della melodia che si snoda ben chiara attraverso tutti i brani, con la sola eccezione forse dell’opener, la concitata Time Rush. Già con Dreamt 11 la musica cambia, è evidente la struttura tipica della canzone tradizionale che rende il pezzo molto più assimilabile. Designs ospita buoni spunti folk e un ottimo assolo. Every Single Step è il brano di maggiore e più immediato impatto emotivo grazie alla melodia viva e toccante di chitarra e pianoforte. Più manieristica e meno diretta, ma non per questo meno elegante, l’acustica Air, che fa sfoggio anche del superospite della situazione, il grande bassista Michael Manring. Meridians è un brano scorrevole e fluente che rende bene l’idea dello stile di Gioggi. Più articolate la title track e The Spy Song che si rifanno maggiormente allo stile baroccheggiante del suo mentore. Nel complesso un album godibile a tutti i livelli e da qualsiasi tipologia di ascoltatore, ben bilanciato e non esasperante nella ricerca della tecnica. Ottimo lavoro.
Articolo del
08/03/2013 -
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