Il 5 novembre 2021, il terzo Astroworld Festival del rapper Travis Scott, nato per celebrare la vivace scena hip-hop e la tradizione di Houston, è sprofondato nel caos. In trepidante attesa dell'esibizione di Scott sul palco principale, le migliaia di persone presenti, stipate e spinte contro le barricate, si sono trasformate in una calca mortale. Nel giro di un minuto, una serata di gioia si è trasformata in una notte di terrore che ha causato 10 morti, 25 ricoveri in ospedale e oltre 300 feriti.
Il documentario “Trainwreck: The Astroworld Tragedy”, diretto da Yemi Bamiro (Fight the Power: How Hip-Hop Changed the World) e co-diretto e prodotto da Hannah Poulter (Wanted: The Escape of Carlos Ghosn), esplora il disastroso evento.
Un documentario doloroso e anche coraggioso che ci riporta sul teatro di una tragedia per quello che doveva essere uno dei più grandi live mondiali dopo la ripresa dei concerti post covid. Quella che doveva essere la celebrazione universale del rapper Travis Scott si è trasformata in una delle più grandi catastrofi umane ed organizzative degli ultimi vent’anni. E per non dimenticare le vittime, i feriti e le loro famiglie, Yemi Bamiro ha riaperto uno squarcio di verità che vede sul banco degli imputati i famelici promoter dei grandi concerti.
Raccontato attraverso filmati girati dal pubblico del festival, strazianti chiamate al 911 e interviste con sopravvissuti e familiari delle vittime, il film offre uno sguardo immersivo sul festival e solleva interrogativi sulla responsabilità degli artisti in un'epoca che li costringe a amplificare continuamente i loro spettacoli per generare entrate.
Prendendo il nome dal defunto parco a tema Six Flags di Houston, l'Astroworld Festival, fondato dal rapper Travis Scott nel 2018, si è affermato per le sue performance ad alta energia, i complessi allestimenti scenici e le coinvolgenti esperienze per i fan. Astroworld è cresciuto fino ad attrarre decine di migliaia di partecipanti ogni anno.
Trainwreck: The Astroworld Tragedy presenta interviste ai sopravvissuti dell'ondata di folla, alle famiglie delle vittime e ai membri del Dipartimento di Polizia di Houston. Il documentario include anche le prospettive del personale di sicurezza di Astroworld, degli operatori sanitari di emergenza e di un consulente per la sicurezza del pubblico, offrendo approfondimenti sulle carenze critiche nella gestione del pubblico. Il film esamina anche la responsabilità che potenti conglomerati dell'intrattenimento dal vivo come Live Nation, che ha organizzato l'Astroworld Festival insieme a Scott, e include resoconti di prima mano e pareri di esperti per far luce sulla tragedia e sulle sue conseguenze.
"Dal terribile dolore e dalla perdita, emerge una storia fatta di coraggio, tenacia e della resilienza più incredibile di coloro che hanno deciso di farsi avanti e agire, anche quando le autorità non lo hanno fatto", aggiunge la produttrice esecutiva Kari Lia "E come giornalisti è stato per noi un grande onore avere la possibilità di raccontare le loro storie"
Articolo del
19/06/2025 -
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