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Nine Inch Nails
I Nine Inch Nails rinnovano il patto creativo nell’universo delle colonne sonore
di
Giulia Artesi
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“Tron: Ares” sequel del film “Tron: Legacy del 2010” è uscito nelle sale il 9 ottobre con un cast a suo modo stellare. Jared Leto nel ruolo di Ares, Greta Lee nel ruolo di Eve Kim, Evan Peters nel ruolo di Julian Dillinger, nipote del grande cattivo del film originale di Tron solo per citare i principali protagonisti.
Nel 2010, i Daft Punk hanno realizzato per “Tron: Legacy del 2010” una colonna sonora magnetica che ha probabilmente giocato un ruolo fondamentale nel rendere il film ancora più iconico.
15 anni dopo per rendere la sfida del sequel ancora più esplosiva sono stati coinvolti nella nuova colonna sonora Trent Reznor e Atticus Ross che sembrano aver trovato la vena creativa in questo 2025 dedicandosi a sonorizzare anche ad altri due film "The Gorge" di Scott Derrickson per Apple Studios, e "After the Hunt" di Luca Guadagnino uscito lo stesso giorno di quest'ultimo, "Tron: Ares" diretto da Joachim Rønning.
Pubblicato solo poche settimane fa, l'album è una composizione sorprendente che si addentra nel lato più oscuro e psicologico della fantascienza. Fedele alle radici industrial dei Nine Inch Nails, la colonna sonora è guidata da impulsi elettronici abrasivi e ritmi meccanici che sfumano il confine tra emozione umana e precisione meccanica.
La colonna sonora dei Nine Inch Nails abbandona l'eleganza raffinata dei synth per qualcosa di molto più inquietante.
Ambientato in un futuro non troppo distante dal nostro presente, “Tron: Ares” prosegue la narrazione del mondo digitale già esplorato nei precedenti capitoli della saga. Al centro del film c’è Ares, un guerriero sintetico interpretato da Jared Leto, vincitore del premio Oscar, che giunge sulla Terra in un’esplosione di luci rosso neon, attraversando paesaggi dominati da cicli di luce e scenari elettronici. L’estetica, fedele all’universo visivo del franchise, richiama le iconiche atmosfere della serie con nuove invenzioni visive, tra cui l’ormai familiare simbolo fluttuante a forma di “U” capovolta, che nel trailer si impone tra effetti laser e costruzioni di percorsi digitali.
“Tron: Ares” al suo debutto nelle sale cinematografiche ha suscitato pareri discordanti come prevedibile per il nuovo capitolo di una saga che, a distanza di oltre quarant’anni dalla sua nascita, continua a interrogare sul rapporto tra uomo e tecnologia, realtà e simulazione, con uno stile visivo e narrativo che si rinnova pur restando fedele alle sue origini.
Soprattutto in questi grandi kolossal contemporanei le colonne sonore hanno il delicato compito di amplificare e intensificare l'impatto emotivo e visivo dei film che accompagnano e se l’opera creata da Trent e Atticus sembra rispondere a questa aspettativa, il film di Joachim Rønning in alcune sfumature narrative non sembra tenere il passo di questo binomio
Tron: Ares Soundtrack “I Know You Can Feel It” by Nine Inch Nails “As Alive As You Need Me To Be” by Nine Inch Nails “Who Wants To Live Forever?” by Nine Inch Nails “Paranoid” by Black Sabbath “We’ll Never Know” by Stick To Your Guns “If Our Love Is Dead” by Royel Otis “Just Can’t Get Enough” by Depeche Mode “Summer Breeze” by Seals & Crofts “Theme From Tron And Tron Scherzo” by Wendy Carlos and the London Philharmonic Orchestra
Articolo del
13/10/2025 -
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