A volte le ripetizioni possono annoiare. A volte possono sorprendere, altre volte ancora portare gioia. Ci sono momenti in cui si attendono e si spera in qualcosa di indimenticabile. È questo il caso del 9 maggio - Liberato Day. Una data diventata quasi mitica, simbolo delle sue comunicazioni artistiche. È il giorno in cui, con discrezione e mistero, il cantautore partenopeo pubblica, parla, si mostra – a modo suo.
Scorrendo la sua cronologia, si nota un pattern affascinante: ● 9 maggio 2017: esce il singolo Tu T’e Scurdat’ ‘e Me ● 9 maggio 2018: tiene un concerto gratuito alla Rotonda Diaz, sul lungomare di Chiaia. Oltre ventimila persone presenti. ● 9 maggio 2019: esce il suo primo album. ● 9 maggio 2020: trasmette una diretta Instagram con mashup di Radiohead, Madonna e Bronski Beat. ● 9 maggio 2021: pubblica il singolo E Te Veng' a Piglià con un video. ● 9 maggio 2022: pubblica il secondo album, Liberato II. ● 9 maggio 2023: esce il videoclip di ‘O core nun tene padrone. ● 9 maggio 2024: arriva al cinema Il segreto di Liberato, film ibrido tra anime, backstage e concerto, diretto da Francesco Lettieri, con le voci di Liberato, Simona Tabasco e Nando Paone. ● 9 maggio 2025: esce il nuovo brano: Viennarì (Venerdì).
Quella che sembrava una coincidenza è diventata una tradizione: il 9 maggio è, per Liberato, una giornata rituale di comunicazione artistica, suggestiva e silenziosa, che si ripete oramai da anni. Il suo way of acting funziona anche – e forse soprattutto – grazie all’anonimato. Come per Banksy, Daft Punk, Elena Ferrante o i Gorillaz, il mistero diventa attrazione. Il volto non serve quando l’identità è un’idea, un suono, un sentimento. Un piccolo patrimonio per il pop italiano contemporaneo. E chiunque sia Liberato, dev’essere il primo a credere in questa magia.
Focus su Viennarì Nel brano Viennarì, ritroviamo il suo stile inconfondibile: sonorità pop-urbane, melodie catchy e ballabili, senza mai abbandonare una vena malinconica e riflessiva. Alcuni versi:
Viennarì, è turnat ma nun ‘a voglio sentì Veng a Napule e m’ faccio viennarì So’ turnat baby nun m’ fa suffrì Veng a Napule pe me fà viennarì Un inno al sospirato arrivo del venerdì, quando finalmente si stacca e la voglia di lasciarsi andare senza pensieri è super forte. Come spesso accade nei suoi testi, la malinconia si fonde con il desiderio di libertà.
Ma la vera botta la dà il videoclip, scritto e diretto da Francesco Lettieri: protagonisti quattro ragazzi dell’hinterland napoletano che, di venerdì, si recano in città per divertirsi. Vagano per locali, ballano, fumano, ridono, si baciano con perfetti sconosciuti, vivono la notte senza freni. Nessuna morale, nessuna analisi: solo la voglia di godersi una serata che appartiene solo a loro.
Un’atmosfera che richiama Il sabato del villaggio di Leopardi, ma traslato ai tempi nostri, con nuovi riti, nuove modalità, stessa esigenza di evasione.
Date Tour 2025 31 Maggio -Roma -Circo Massimo 19 Settembre- London- Troxy 21 Settembre- Parigi -Olympia 23 Settembre - Barcellona- Razzmatazz
Articolo del
29/05/2025 -
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