Non è facile prendere una canzone rock che funziona, si fa cantare con trasporto ed energia, con un testo dal contenuto forte, pacifista, dalle tinte epiche, e tirarne fuori una versione che senza esserne una mera copia, ne mantiene la forza e il tiro, assumendone, però, una propria identità, dandole una propria voce.
Eppure è quello che hanno fatto i Mardi Gras, formazione di base a Roma, ma dal forte respiro internazionale: a partire dalla vocalist Liina Rätsep, estone di nascita ma con inglese da madrelingua, proseguendo per le collaborazioni con grandi irlandesi (tra i quali il cantautore Mark Geary) , o ancora con la registrazione del loro ultimo album Playground ad Abbey Road.
La canzone in questione è One Guitar, scritta e pubblicata nel 2010 dall’americano Willie Nile, e diventata per il suo forte impatto di musica e pace, un vero e proprio inno contro tutte le guerre. In tutto questo ecco la ciliegina sulla torta: tutto il ricavato dalla vendita del brano sarà devoluto dai Mardi Gras alla Light of Day foundation, la fondazione americana (ma con sedi, e comitati attivi in tutta Europa, anche in Italia) che si occupa da anni della ricerca sul Morbo di Parkinson. Non è un caso che negli ultimi anni i concerti organizzati per Light of day vedano One guitar come una delle canzoni ormai immancabili in scaletta.
E proprio i Mardi Gras saranno tra i più attesi protagonisti della serata “Springfest! La musica d’autore per la ricerca sul Parkinson”, che si terrà il prossimo 22 marzo al Wishlist di Roma (quartiere San Lorenzo), proprio sotto il marchio Light of Day, e il cui incasso sarà devoluto alla Light of Day Foundation e alla Limpe (Accademia per la ricerca sul morbo di Parkinson).
La versione del brano registrata dai Mardi Gras (e disponibile neo principali music store on line) mantiene la lucida bellezza dell’originale ma riesce nell’impresa di aggiungere un tocco di vibrante poesia: merito anche della voce della Rätsep, che si porta addosso la melodia con disinvolta intensità, e di un arrangiamento che sottolinea un orizzonte sonoro se possibile più ampio rispetto alla versione di Willie Nile, togliendo qua e là qualche tratto dell’originale restituendo un’esecuzione personale, credibile, trascinante.
Non resta che sentire il brano e godersi il video di Marco Gallo con le video grafiche di Marco Castellani
I Mardi Gras sono Liina Rätsep: voce; Fabrizio Fontanelli: chitarra acustica; Alessandro Matilli: piano e tastiere, Carlo Di Tore Tosti: basso; Valerio Giovanardi: batteria; Fabrizio Del Marchesato: chitarra elettrica
Articolo del
05/03/2019 -
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