Se è vero che tutti i gruppi e i musicisti aspettano con ansia di partire per il loro tour quale momento più eccitante per incontrare il proprio pubblico, enfatizzare l’ego e riempire le tasche di soldi, è anche successo spesso che le tournée siano state un disastro o solo il prologo per la fine di qualche gruppo o la separazione di qualche suo pezzo fondamentale.
Non sarà questo il caso degli Arcade Fire che stanno registrando risultati deludenti dal punto di vista degli spettatori nella serie di concerti di queste ultime settimane in Canada e USA ma che in Europa hanno fatto quasi sempre sold out.
Più di un giornalista ha notato che le date nordamericane del tour per promuovere il loro ultimo disco, Everything Now, hanno registrato per più di una volta arene mezze vuote con il deludente risultato di stadi o palazzi dello sport di grande capienza riempiti da sole cinquemila persone.
Ma la storia delle tournée musicali è piena di flop clamorosi documentati che hanno fatto vittime eccellenti, soprattutto in terra americana. Di seguito solo alcuni esempi
Blur - US Tour 1992 Arrivati negli Stati Uniti in piena deflagrazione grunge, i quattro londinesi sbarcarono in terra americana anche a causa dei debiti accumulati dal loro manager precedente Michael Collins che li costrinse ad affrontare quasi forzatamente questa avventura. Sale mezze vuote, pubblico distratto e tensione alle stelle furono i risultati principali di un’esperienza totalmente fallimentare
The Sex Pistols - Tour 1978 Malcolm McLaren, vero demiurgo della regina delle formazioni punk, ebbe la brillante idea di organizzare una serie di concerti nella parte più conservatrice e profonda degli Stati Uniti. I Sex Pistols si esibirono a Tulsa, Dallas e Baton Rouge, incontrando incredibile ostilità da parte del pubblico. John Lydon scrisse successivamente nella propria autobiografia a proposito di questo tour ”Fu una farsa inutile e ridicola. Tutta la faccenda fu un terribile scherzo”.
The Beatles - in America 1966 Probabilmente i Fab Four partirono per quella tournée negli Stati Uniti già con qualche presentimento negativo. Sentivano che non sarebbe stata una passeggiata. Ringo Starr ricorda che durante quella serie di concerti in giro per gli States nessuno degli spettatori sembrava prestare attenzione alle loro canzoni, nonostante John Lennon avesse dichiarato qualche settimana prima in un’intervista all’Evening Standard che ”i Beatles negli Stati Uniti sono più famosi di Gesù”. Dopo aver subito il sabotaggio di una loro data nel profondo sud, da parte del Klu Klux Klan, ci furono incidenti tra i fan e la polizia a Cincinnati dopo che un loro concerto fu annullato a causa di una pioggia torrenziale. L’ultima data di questo USA Tour 1966 fu al Candlestick Park a San Francisco dove la registrazione piratata su un bootleg del live testimonia che abbandonarono il palco a metà della cover di Long Tall Sally di Little Richard.
Cher and Greg Allman - Tour 1977 Dopo aver dato alla luce in studio ad un disco, Two the Hard Way, la strana coppia formata dalla bellissima Cher e il chitarrista southern rock Gregg Allman (che di li a poco si sarebbero anche sposati), decise di partire per un tour di sedici concerti anche se l’album non era stato ancora pubblicato. Il pubblico accolse negativamente questa inedita combinazione musicale, Cher perse un sacco di soldi e Gregg Allman ricominciò a bere. La coppia si separò subito dopo la fine del tour e la pubblicazione dell’album è attualmente introvabile sia su CD che in streaming
The Small Faces - Australian Tour 1968 Tra abusi di droga, contrabbando di liquori e strumentazioni in corto circuito, il viaggio degli Small Faces nel continente australiano fu l’ultima goccia che portò il gruppo inglese alla separazione qualche settimana dopo il loro ritorno in patria. Arrivati a Brisbane freschi dello scampato arresto del tastierista Ian McLagan (fermato a Londra per uso e possesso di marjuana) gli Small Faces dovettero affrontare più di un problema nella terra dei canguri. Il chitarrista Steve Marriot litigò nel backstage con i rodies accusati di sabotare l’impianto e la strumentazione. Ma la tensione nel gruppo arrivò al suo apice quando il volo che li doveva portare in Nuova Zelanda fu deviato a Brisbane e per dispetto il gruppo si ubriacò in volo scontrandosi con l’equipaggio
Sonic Youth - Tour in Sud America 2011 L’autobiografia di Kim Gordon del 2011 (“Girl in a Band”) si conclude con il capitolo dal titolo esaustivo: The End. E’ il racconto dell’ultimo concerto dei Sonic Youth al Music and Arts Festival di Itu in Brasile. La Gordon e Thurston Moore, sposati da 27 anni e inseparabili colonne portanti del gruppo, stavano per separarsi dopo che lei aveva scoperto le sue scappatelle extra coniugali. Nonostante questo partirono insieme per un lungo tour in Sud America (”Non parlavamo, avremmo scambiato quindici parole in una settimana, avremmo dovuto cancellare il tour ma avevamo firmato dei contratti e avevamo famiglie da mantenere e conti da pagare). Tutte le date dei concerti, da Lima a Santiago del Cile, furono funestate da una pioggia continua ed incessante, una specie di sottofondo naturale al triste epilogo di quella tournée e della storia dei Sonic Youth
Articolo del
13/12/2017 -
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