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Deep Purple
E’ un tour di addio o di arrivederci?
di
Redazione XTM
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Il titolo del nuovo lavoro dei Deep Purple, è sintomatico, si chiama “InFinite” è uscito il 17 aprile e ha già sbancato le classifiche di mezza Europa.
La spiegazione che ha portato a scegliere quel nome per il ventesimo capitolo in studio di uno dei gruppi più longevi della storia del rock, è data dal batterista del gruppo, Ian Paice “…Che il logo DP era molto simile al simbolo dell’infinito e ci è parso giusto utilizzare quel nome per una band che è sulla strada ormai da cinquant’anni. Se si prende alla lettera uno potrebbe pensare che la parte ‘Finite’ (Finito) descrive la vita dei Deep Purple, con un chiaro inizio e una fine nebulosa; ma la parte ‘in’? La parola ‘infinite’ (infinito) è un’arma tridimensionale a doppio taglio. Descrive qualcosa che continua in eterno in tutte le direzioni; simile al suo equivalente temporale ‘Eternal’ (Eterno)”.
In realtà i Deep Purple hanno recentemente annunciato il loro “Long Goodbye Tour” che li porterà ancora una volta in tutto il mondo, con tre tappe previste anche in Italia nel mese di giugno: il 22 giugno a ROMA (Palalottomatica), il 26 giugno a BOLOGNA (Unipol Arena) e il 27 giugno a MILANO (Mediolanum Forum).
“InFinite” è un album completo e soddisfacente sotto ogni punto di vista. Ai pilastri sopravvissuti della formazione originale (Gillan, Paice e Glover) si sono aggiunte le magiche tastiere di Don Airey, e le parti di chitarra solista di Steve Morse.
La formazione attuale, la Mark VIII, passerà sicuramente alla storia come quella finale. «Tutti sappiamo che la fine è più vicina di quanto vorremmo che fosse, ma non è ancora tempo per fermarci – spiega il batterista Ian Paice, classe 1948 –. Per questo preferiamo parlare di Long Goodbye Tour e non Last Tour. Anche se potrebbe realmente essere l’ultimo. Prenderemo una decisione alla fine, fra un paio d’anni, anche se già ci diciamo che fra tre sarebbe meglio»
Articolo del
25/04/2017 -
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