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Radiohead
"Radiohead day" il 17 giugno per svelare la nuova creatura, "A moon shaped pool"
2016
di
Giulia Bertagnoli
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Mancano pochi giorni (17 giugno 2016) all'uscita in versione fisica del nuovo disco dei Radiohead, "A Moon Shaped Pool", ma ad un mese dalla sua pubblicazione nei principali store digitali, la nona fatica della band dell'Oxfordshire si preannuncia essere solo l'ultimo in ordine cronologico delle meraviglie musicali sfornate da Yorke e compagni. Registrato sotto la supervisione del loro storico produttore Nigel Godrich presso La Fabrique di Saint-Rémy-de-Provence,
"A Moon Shaped Pool" è una scommessa vinta. Un album che arriva cinque anni dopo il deludente "The King of Limbs", uno dei pochi se non unico passo falso nella carriera di chi nel proprio palmarès annovera pietre miliari dell'alternative rock dell'ultimo ventennio come "Ok Compurer" e "Kid A". Un album nel quale erano (ben) riposte tutte le speranze degli aficionados dei cinque inglesi, quelli che "I Radiohead veri sono quelli della struggente e sempiterna True Love Waits" oppure quelli per i quali la recente separazione di Yorke dalla storica compagna di una vita Rachel Owen avrebbe segnato la fine della band. E invece no. Il leader del gruppo ha saputo tramutare questa profonda ferita personale in un ennesimo capolavoro, intimista ma non criptico, evanescente nei suoni quasi "imprendibili".
Undici le tracce all'interno dell'album: si parte con Burn The Witch accompagnata dal video in claymation (il quale approccio dark, secondo l’animatore Virpi Kittu, fa parte di una profonda riflessione sull’Islamofobia e sulla crisi dei rifugiati in Europa) per poi continuare con uno più esistenzialista per Daydreaming, diretto da Paul Thomas Anderson.
Si continua poi con la psichedelica Decks Dark, passando per Desert Island Disk, la potenza del crescendo di Ful Stop, gli eterei archi di Glass Eyes e The Numbers, poi Identikit (che insieme a Ful Stop era stata suonata dai Radiohead durante il tour del 2012) , l'incedere dagli echi latineggianti di Present Tense, Tinker Tailor Soldier Sailor Rich Man Poor Man Beggar Man Thief e la versione per piano e voce di True Love Waits (suonata spesso live). Bentornati Radiohead!
Articolo del
13/06/2016 -
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