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Cecile Seraud
Xaos
2023
Epicerie Libre
di
Giancarlo De Chirico
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Nuovo album per Cècile Seraud, pianista e compositrice francese residente a Lorient, in Bretagna. Il disco si intitola “Xaos” e risulta ancora più bello ed intrigante del pur eccellente “Shoden”, pubblicato nel 2020.
Cècile ha offerto nuove possibilità alla sua musica che adesso si dipana ben oltre l’impostazione neoclassica. Se brani come “Lost”, “Missing” e l’incantevole “You And I”, scelto come primo singolo tratto dall’album, confermano il talento pianistico della Seraud e non fanno altro che aggiungere elementi di struggente drammaticità alla sua musica, l’ascolto di composizioni come “Sky Walker“ e come “The Burning Man”, ci confermano l’orientamento di Cècile Seraud sia verso la musica contemporanea che in direzione di quello che è il minimalismo di Philip Glass.
L’incontro fra pianoforte e sezione d’archi dà vita ad un dialogo di grande intensità e le soluzioni armoniche di entrambi i brani vengono suggellate da una sezione vocale tanto bella che fa venire i brividi e che è da attribuire ad una bravissima Gaèlle Kerrien. Altro piccolo capolavoro all’interno dell’album è senza dubbio “La Possibilitè d’une Ile”(La Possibilità di un’Isola), un brano che reca lo stesso titolo del noto romanzo scritto da Michelle Houellebeck. La partitura di piano composta da Cècile è molto probabilmente ispirata a quella lettura. Il disco si chiude - dopo qualche incursione nell’ elettronica cosmica - con una bellissima “Je T’Aime”, brano eseguito al pianoforte da una Cècile Seraud in stato di grazia. Un’opera veramente ben riuscita, frutto di ben tre anni di duro lavoro e di numerose collaborazioni.
Un disco come “Xaos” (che in greco significa “Caos”) racconta in musica la storia dei nostri giorni e ci riconcilia in qualche modo con i tanti fallimenti, con le distanze e le perdite che abbiamo incontrato lungo il nostro percorso: momenti di tristezza inframezzati da piccoli episodi di gioia. Un album delicato e a tratti commovente che riesce a dare un senso là dove c’è soltanto disorientamento e fatica. Accanto a Cècile Seraud, al pianoforte, troviamo Thomas Poli, alla chitarra elettrica, DJEN, al violoncello e Gaèlle Kerrien, alla voce. Il disco è stato prodotto da O Lake, nome d’arte di Sylvain Texier, musicista francese che vi abbiamo già presentato. La copertina dell’album è stata disegnata da Yoann Buffeteau.
Album fortemente consigliato. Da ascoltare.
Articolo del
20/11/2023 -
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