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Ayumi Tanaka Trio
Subaqueous Silence
2021
ECM Records
di
Giancarlo De Chirico
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Album sorprendente e davvero originale, che va oltre i canoni della composizione jazz e si innesta là dove solo la musica d’avanguardia riesce ad arrivare.
Il disco è molto intrigante, a cominciare dal titolo, “Subaqueuous Silence” e porta all’attenzione di tutti l’Ayumi Tanaka Trio, composto dalla pianista giapponese Ayumi Tanaka, da Christian Meaas Svendsen, che suona invece il contrabbasso, e da Per Oddvar Johansen, alla batteria. Il disco è stato realizzato ad Oslo, città dove Ayumi Tanaka vive da diversi anni. La pianista giapponese ha incontrato due improvvisatori norvegesi come Christian Meaas e Per Oddvar con i quali ha voluto approfondire certe sfaccettature del suo linguaggio musicale.
Ayumi non ha mai dimenticato se stessa, le sue radici, e il fatto di essersi trasferita in Occidente non le ha fatto cambiare il modo di avvicinarsi alla musica. Un approccio rigoroso, quasi ascetico, in cui le parti suonate sono importanti tanto quanto le pause, oppure i silenzi. Da ascoltare composizioni come “Ruins”, “Black Rain”, “Towards The Sea e “Subaqueuous Silence”, dove le note drammaticamente melodiche del pianoforte di Ayumi Tanaka convivono con lo stridore delle corde - opportunamente trattate - del contrabbasso di Christian Meaas. Sembra un album di musica da camera, ma non è proprio così. C’è un discorso di fondo che è diverso, c’è una dimensione contemplativa molto forte, che consente alla musicalità interna al disco di fluire libera e incontaminata.
“Subaqueuous Silence” è suonato con un tocco gentile, garbato, quasi come se si volesse fare spazio ai momenti di silenzio, quasi come se la persona cedesse per una volta il suo ruolo di creatore, di compositore, di artista alla Natura che ci circonda, con attenzione e rispetto. Musica da non consumare, ma alla quale attingere quando si vuole restare da soli con se stessi.
Articolo del
18/11/2021 -
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