Nuovo episodio partorito dalla fervida mente di Aleister Sinn, “front man” e principale compositore dei From Hell, una band dedita ad un “death metal” scarno, severo e senza compromessi.
Il disco si intitola “Rats & Ravens” ed è un po' la colonna sonora ideale di un ipotetico film dell’orrore, tanto è vero che la storia narrata all’interno delle singole composizioni è ambientata in Europa Orientale nel XIII secolo. Si parla, o meglio si grida, di streghe, di persecuzioni, di roghi, di crimini efferati e torture, eventi che d’altra parte costituiscono i piatti preferiti dell’immaginario musicale di Aleister Sinn , un nome che da solo spiega tante cose .Una vocalità maniacale e paranoica, che ricorda molto quella del leggendario King Diamond e dei suoi Mercyful Fate, una sezione ritmica che è piena zeppa di sferzate metalliche, che non conosce pause, che non rivela alcuna pietà o commiserazione.
Al fine di realizzare al meglio la sua opera, Aleister ha voluto con sé una super band composta da Steve Smyth dei Forbidden, alla chitarra elettrica, da Stephen Paul Goodwin, dei Vicious Rumours, al basso, e da Wes Anderson, dei Blind Illusion, alla batteria. Una pattuglia di professionisti veri, sciagurati e malevoli, al servizio delle tenebre! Una miscela velenosa e letale di “horror metal”, potremmo dire, mescolato a danze tribali, macabre e selvagge. L’album trova i suoi caposaldi in brani come “Don’t Cry For Help”, “Three And Nine”, “Body Rats” e la straordinaria “The Witch”.
Un disco orgoglioso e potente, inondato di “riff” di chitarra elettrica, inesorabili, puntuali e quanto mai bollenti, che vi accompagneranno in poche e rapide mosse all’Inferno! Da ascoltare a stomaco pieno.
Articolo del
30/07/2020 -
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