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Dopo quarant’anni di attività nel progressive italiano, Alberto Molesini, in arte Baro, presenta la sua opera più ambiziosa: Prog-jet iv: Aionverse.
Pubblicato dall’etichetta Andromeda Relix il 22 maggio 2025, questo concept album si presenta come una vera e propria rock opera, che racconta con profondità e lirismo la ricerca di senso ed eternità, attraverso la storia di una famiglia composta da moglie, marito e due gemelli, le cui scelte di vita e l’incontro finale in una dimensione ultraterrena chiamata “Aionverse”, evidenziano le complesse dinamiche dell’esistenza e del perdono.
La narrazione, articolata in otto brani che si sviluppano in movimenti interconnessi, esplora i legami familiari, le separazioni, e la riconciliazione oltre il tempo e lo spazio, proponendo una riflessione profonda sul significato della vita e sull’eternità al di là di qualsiasi dogma religioso.
Aionverse nasce dall’idea di esplorare il destino e la vita oltre la dimensione temporale convenzionale. La narrazione si snoda attraverso le vicende di due fratelli, lanciati in percorsi diversi da un’entità creatrice (il “Creator”) che, però, non interviene direttamente nelle loro vite, lasciando a loro la libertà di riconoscere la sua presenza senza forzature. Un racconto che abbraccia temi esistenziali profondi: la ricerca di perdono, il superamento delle separazioni, il senso etico universale, senza però ancorarsi a una religione specifica. Si tratta di una composizione articolata e vocale in cui s’intrecciano i “percorsi incrociati” dei fratelli, scandagliando sogni, incontri simbolici e riflessioni profonde.
Dopo aver inciso personalmente le parti vocali nei lavori precedenti, Baro decide questa volta di affidare la narrazione anche ad altri artisti per impersonare i vari personaggi della storia. La voce del Creator è di Andrea Vilardo, mentre Baro interpreta i ruoli di Sonny e Dad, due figure chiave della vicenda. Tra gli ospiti spiccano nomi come Heather Findlay (ex Mostly Autumn, Ayreon) nei panni di Mom, Iacopo Meille (Tygers of Pan Tang) immedesimato in Larry e Meghi Moschino (Quanah Parker), interprete del personaggio Life. Questa varietà vocale rende il racconto più vivido e coinvolgente, avvicinandosi al modello delle grandi rock opera degli anni ’70 e ’80.
Musicalmente, Baro si muove tra le radici del prog classico, ispirandosi a gruppi come gli Yes, i Genesis, i Gentle Giant. Ha un approccio compositivo maturo che fonde strutture articolate e melodie fruibili. Il basso, strumento guida nelle sue mani, si fa sentire come un filo conduttore, insieme a chitarre, tastiere e percussioni in un sound dalla produzione interamente casalinga, risultato di anni di perfezionamento tecnico. Il risultato è un disco in cui la complessità delle parti strumentali convive con polifonie vocali dirette e melodiche, un prog “godibile” ma mai superficiale.
Dietro le quinte: un’opera che nasce da una vita L’album è il frutto di un lungo percorso artistico e personale: brani sviluppati tra il 2013 e il 2018, lasciati maturare lentamente, riprendendo anche idee risalenti agli anni ‘80 con testi e concept in continua evoluzione. È seguita una lunga pausa, durante la quale sono stati pubblicati i primi tre prog-jets con Andromeda Relix, fino al rush finale a partire dall’autunno 2024. Il progetto, accolto con entusiasmo da Andromeda Relix e Gianni Della Cioppa, rappresenta un lavoro di una vita, che ha saputo attendere la maturità tecnica e artistica necessaria per vedere la luce.
Le tematiche di Aionverse si intrecciano con esperienze personali, come la perdita del fratello tastierista, e con riflessioni sulla famiglia, la separazione, il perdono e la speranza in un universo più ampio e benevolo. L’ambientazione ultraterrena è evocata anche da riferimenti musicali simbolici, come una parte strumentale dedicata a Keith Emerson e Greg Lake.
Un disco che invita a un ascolto attento e meditativo, alla scoperta di un universo che va oltre la vita, il tempo e la morte
Articolo del
22/10/2025 -
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