EXTRANTEPRIMA! Uscita prevista nelle sale: 3 luglio
Presentato in anteprima nazionale al cinema Barberini di Roma, Il peso dell’aria è la nuova opera di Stefano Calvagna, regista indipendente che porta avanti con passione un cinema improntato su tematiche di denuncia sociale e di vita vera.
In questo film si racconta un amaro caso di usura, tratta da una storia reale. Una giovane coppia di protagonisti, marito e moglie alle prese con la drammatica situazione del mondo del lavoro italiano tra contratti a tempo determinato e le difficoltà per arrivare a fine mese. L’analisi sociologica di questo spaccato importante dell’Italia di oggi è duro e lancinante non solo per noi, ma per la stessa coppia che risente persino nel suo rapporto privato delle angherie subite da una società senza scrupoli.
Carlo, marito presente e attento che sogna di rendere felice sua moglie, si ritrova improvvisamente disoccupato e, pressato dal senso di inutilità e di inadeguatezza, decide di fare un investimento che sarà poi la sua rovina. Per accaparrarsi l’affare, infatti, finirà nelle mani di Stefano, un terribile usuraio nei panni del vecchio compagno di scuola, che lo aiuterà a distruggere, passo dopo passo, la sua vita e quella dei suoi cari, soprattutto della moglie Laura, vittima indotta di questa triste storia.
Calvagna nella triplice veste di regista, sceneggiatore e attore, rende questa pellicola difficile da digerire, con risvolti quasi documentaristici, dove nulla è romanzato e tutto è preso dalla reale concezione di un problema sociale attuale. Durante la conferenza stampa ci racconta amichevolmente del set “completamente blindato” a causa delle continue minacce subite durante la produzione del film, che comprovano quanto parlare di questi argomenti sia scomodo non solo per le stesse vittime. Una denuncia a cuore aperto, raccontata attraverso la vera esperienza di un Carlo e una Laura in carne ed ossa, realmente esistenti e che hanno purtroppo vissuto questa terribile violenza, decidendo poi di raccontarla, tutelati dall’anonimato.
“Per affrontare questo argomenti ho scelto di aprire uno squarcio sulla vita di un uomo comune - afferma Calvagna - con un problema molto diffuso quale quello del lavoro precario, senza apparenti difficoltà economiche se non quelle quotidiane legate ai timori del futuro che riguardano un po’ tutti, per trasmettere l’idea di un pericolo che è sempre dietro l’angolo, insistendo sull’importanza di non lasciarsi sedurre da mani apparentemente amiche”. Del film è già pronto il seguito che, come anticipa il regista “sarà più romanzato, ma sempre imperniato su uno spunto reale” e verrà distribuito in autunno. Intriso di paura, emozione e suspense, Il peso dell’aria è stato presentato in anteprima mondiale a Los Angeles e premiato da Steven Zaillian, premio Oscar per Schindler’s List e sarà nelle sale il prossimo 3 luglio. .
Articolo del
01/07/2008 -
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