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SUNFLOWER BEAN - “Easier Said”
I Sunflower Bean pubblicheranno il loro brillante album di debutto ”Human Ceremony” il mese prossimo via Fat Possum, e oggi ne condividono il secondo single intitolato "Easier Said". Su questa canzone dal ritmo cadenzato, la chitarra di Nick Kivlen si incontra con la delicata voce di Julia Cumming, che come in un andamento a spirale tira fuori una vibrante melodia mentre canta verità semplici ma incisive come, “Should have just stayed home when I’d rather/Be aloneinstead” e “You're getting old/So act your age/It isn't fun /To make the same mistakes”. I Sunflower Bean - che sono noti a livello internazionale per le loro esilaranti spettacoli dal vivo - ritorneranno nel mese di febbraio per il loro primo tour da headliner in Europa. Traendo ispirazione da un ampio bacino di influenze come Black Sabbath e The Cure, i Sunflower Bean hanno realizzato un album che è un potente, inebriante mix di vorticoso indie pop, dove tra risonanze di chitarre e giochi di melodie vocali offrono spunti originali su basi di classico rock & roll. Dopo aver ottenuto i loro primi esordi sulla scena DIY di New York, la band ha rapidamente scalato la fama delle band-up-and-coming più importanti a livello nazionale e all'estero nel corso dell'ultimo anno. Dopo l'uscita del loro EP nei primi mesi del 2015, e un vinile 7 pollici la scorsa estate, i Sunflower Bean hanno fatto più di 100 live tra USA ed Europa, aprendo per artisti del calibro di DIIV, Best Coast, e Wolf Alice.
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MULAI - “Something For Someone” Ep
"Mulai" significa "inizio" in indonesiano. Il progetto parte da Giovanni Bruni Zani con il supporto Live del fratello Nicola. Il tutto è nato da alcuni primi pezzi dalle linee vocali dirette e orecchiabili scritti inizialmente solo con un pianoforte o con una chitarra e dalla passione sviluppatasi poi nel tempo per la musica elettronica, post dubstep, downtempo e sperimentale. La linea sonora proviene da synth semplici, diretti e sporchi supportati da una base ritmica nata da sample apparentemente disordinati e casuali, il tutto accompagnato da loop vocali riverberati e distanti. Il primo Ep "Something for Someone" è stato prodotto e mixato da Giovanni Bruni Zani e masterizzato da Mauro Abbatiello al 4cmp studio di Milano. Track List: 1 – Falu Red 2 – Glitters 3 – Hitch 4 – Last Tune 5 – Device Of
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TIGHT EYE – "Forget-Me-Not"
Il debut album di Giulia Bonometti (Own Boo, Fauves), anticipato da due singoli usciti nelle scorse settimane, si intitolerà "Forget-Me-Not" e uscirà il 12 febbraio per WWNBB Collective. Tight Eye nasce nell'ultimo anno, quando Giulia ha iniziato a mettere in musica sentimenti e pensieri, un percorso più intimo e personale rispetto alle precedenti esperienze. Tight Eye ha presentato in anteprima due tracce, che saranno presenti nell'album, la prima, "L.L.D." ovvero Love Long Distance, è la storia d’amore tra due persone che non provano più gli stessi sentimenti l’uno per l’altra, sono distanti anche se sono vicine fisicamente tutti i giorni. Non riescono a dirsi addio, probabilmente per abitudine, finchè una delle due riesce a dire basta e decide di porre fine a tutta quella inutile sofferenza spiegare le ali verso un “nuovo mondo”. Mentre questa seconda traccia, "Orbiter", è sostenuta dalla linea di basso, che si installa sopra al tappeto fatto di synth e percussioni ed esemplifica la materia che Giulia sta plasmando: reminiscenze di girls groups, echi di Motown e Scott Walker si intrecciano con il gusto contemporaneo di autrici come Lana Del Rey.
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MALEDUCAZIONE ALCOLICA – “Je Suis Un Homme”
La Maleducazione Alcolica è una band della Tuscia formata da nove under 27, attualmente sotto l’etichetta Maninalto! Records e rappresentata da Sorry Mom! Management. La prima formazione vede la luce nel Settembre 2010 e punta subito alla dimensione che risulterà successivamente il loro cavallo da battaglia: il live. Con le prime date a fianco di artisti del calibro di Talco, Statuto, Banda Bassotti, la band riceve subito un riscontro molto positivo, guadagnandosi la fiducia e il seguito di una solida fanbase. Nel Marzo 2013 esce il primo lavoro “Peccati & Sogni” seguito nel 2014 da “Resto Fuori”. Ad un anno da "Resto Fuori", la Maleducazione Alcolica esce con "Je Suis Un Homme" un inno all' angoscia e alla solitudine che squarcia il velo di Maya della socialità, assolutamente in linea con i recenti fatti di cronaca, trattando temi attuali in un epoca frenetica dominata dalla copiosità dei rapporti umani e dall' apparire per essere. Il singolo è uscito il 1 Dicembre 2015 per la Maninalto! Records.
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KINGFISHER - "The Greyout"
Dopo aver pubblicato un EP omonimo di quattro brani nel 2014 e aver aperto i live di band come ZEUS!, Morkobot, Necrodeth, Primal Fear, Nero Di Marte e altri, la band lombarda dei Kingfisher, caratterizzata dalla presenza di tre bassi e nessuna chitarra, arriva finalmente al debutto sulla lunga distanza con “The Greyout”, in uscita per Bello Records a Gennaio 2016. Ed è un disco che colpisce per lucidità della scrittura, potenza e precisione strumentale e credibilità di livello internazionale. “The Greyout” è caratterizzato dalla sperimentazione sulla distorsione dei tre bassi (Davide Scodeggio ed Emanuele Nebuloni coi loro bassi effettati e Alessandro Croci), senza sacrificare per questo la costruzione di vere e proprie canzoni piene di atmosfera, nel solco di una tradizione heavy che vede i suoi migliori esponenti in band come Deftones, A Perfect Circle e Queens Of the Stone Age. Negli 11 brani contenuti in questo primo album effetti, distorsione e melodie restano sempre in equilibrio simbiotico, supportati dalla ritmica percussiva e ipnotica su cui si inserisce il cantato ruvido e potente ma capace di stendersi anche più morbidamente di Renato Di Bonito, che ricorda spesso Maynard James Keenan, in altri momenti Richard Patrick dei Filter.
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ANOHNI – “4 Degrees”
ANOHNI, la voce degli Antony and the Johnsons, ha collaborato con Hudson Mohawke e Oneohtrix Point Never per ”4 Degrees”. E’ un brano dance roboante che celebra il riscaldamento globale e la biodiversità morente. Piuttosto che rifugiarsi nelle buone intenzioni, Anohni dà voce a quello che è il suo comportamento da persona che continua a consumare in questa economia basata sul petrolio. “4 Degrees” esce a sostegno della conferenza sul clima di Parigi ed è il primo singolo estratto dall’album “Hopelessness"."4 DEGREES” è un pezzo che abbiamo sentito negli ultimi live di Antony. «Sono stanca di essere in lutto per l’umanità» - ci dice Anhoni - «e ho anche pensato che pretendere di non essere parte del problema non sia totalmente onesto. ‘4 degrees’ è un tentativo brutale di rendermi responsabile, non solo di dare valore alle mie intenzioni ma di riflettere sul vero impatto delle mie azioni».
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