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Fallin' in the Dark
”Fallin’ in the Dark” è il nuovo singolo degli Statale 66 pubblicato dall’etichetta G&M Recorfonic. Il brano rappresenta la discesa verso un mondo oscuro e turbolento, per appagare il desiderio di vivere un amore complicato ed intenso. Gli Statale 66 si tingono di nero con il primo singolo del loro nuovo progetto discografico di prossima uscita. Un sound graffiante e spettrale ci attira e trascina nel buio di Fallin’ in the Dark, un buio attraente di ispirazione romance-horror che si unisce ad un rock metropolitano, decadente, proseguimento della corrente newyorkese di fine anni 60. Il sound si mescola a sonorità acustiche dell’Italian spaghetti western, passando per un rock scarno, garage e tagliente. Partendo da questo mood, il brano si evolve in un insieme di sintetizzatori tipici della musica post-punk/dark wave e sonorizzazioni ispirate dalla poetica surrealista di David Lynch
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Stefania Dipierro - Fiore nel Deserto
DICHIARAZIONI D'AMORE è il nuovo album della cantante, autrice e compositrice pugliese Stefania Dipierro. Contiene sette canzoni originali in italiano e un tributo alla musica mpb con "Inutil Paisagem – Paesaggio Inutile" – di A. C. Jobim. "Fiore nel deserto" lancia l’album con il videoclip prodotto dalla Seminal Film e dichiara, anche con le immagini girate tra il lungomare di Bari, denso di colori e di gente che fa jogging all'alba - se Parigi avesse il mare sarebbe una piccola Bari - e il Santuario della Madonna del Pozzo di Capurso - tutti i luoghi di incontro sono importanti per qualcuno - quanto il saper vivere coincida con l’amore sano e quanto “il candore, il sapore della realtà” e “sempre tuo sarai e mia sarò, sempre mio sarai e tua sarò” siano le fondamenta dei grandi amori. Riprendendo da Jung e Recalcati, per l’autrice così si cresce insieme autonomi (eppure non stai lì a chiedere acqua), e la spiritualità dei legami, la libertà personale trovano spazio nella pienezza del qui ed ora e guardano lontano, verso il futuro.
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Se vuoi
“Garage” è l’album d’esordio dei Civico 47, la band dei Fratelli Di Santo . Il disco è anticipato dal singolo “ Se vuoi” corredato dal videoclip ideato da Giovanni Bufalini Regista e Direttore della Sezione Cinema alla Scuola Romana di “Fotografia e Cinema” e Simone Serafini Video Editing. La storia dei Civico 47 nasce per caso, da una semplice proposta, da una semplice collaborazione. I fratelli Di Santo in questo disco sono gli autori di testi, della musica e della produzione esecutiva, realizzando così l’album “Garage”, affiancati dalla collaborazione di altri musicisti come il Maestro Mattia Strazzullo (tastiere e synth in Se vuoi – ed il Maestro Emanuele Pontoni al Sax). L’obbiettivo è stato quello di riuscire ad unire il Rock alle vicissitudini giornaliere, per poi essere cantate dalla voce graffiante di Cristina Corvo. “Garage” è strutturato su una linea di dodici brani, ognuno visto con un suo genere e metrica musicale
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Leave Your Fears
Leave Your Fears è il nuovo singolo appena uscito, parte di un concept il cui tema principale è vivere la vita come farebbe un viaggiatore, alla ricerca di nuove avventure e senza preoccuparsi di ciò che lo aspetta dietro l'angolo. I Calembour sono un gruppo musicale indie-folk formatosi nel 2017 a Torino, composto da Marco Cibonfa (voce, chitarra, batteria) e Andrea Criniti (voce, banjo, mandolino). Nel 2018 la firma con lʼetichetta americana StandBy Records (North Carolina, USA), permette ai Calembour la pubblicazione del primo EP, intitolato “Let The Wind Lead Us Home”
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Failures
“Failures” è il primo singolo estratto dal nuovo disco di Giudah! “Doggerel”. “Failures” è una filastrocca, una canzone rapida ed immediata, composta, suonata e registrata in otto ore complessive, divise in due giorni. Una canzone che parla di ricordi, del desiderio di uscire e del bisogno di contatto. Scritta a maggio del 2020 durante il lockdown la canzone esce diretta, spontanea, senza filtri, arrangiamenti o altro. La nuda chitarra che suona in un pomeriggio primaverile in cui tutto il mondo è spento, o meglio, fuori dalla nostra portata. Quel momento in cui molti di noi si sono trovati ad affrontare il mostro più grande di tutti: noi stessi. Parla di quei momenti in cui, dopo molti anni, abbiamo avuto il tempo di tirare delle somme o semplicemente guardare indietro, visto che il futuro era congelato tra bollettini medici e code ai supermercati. E lì troviamo alcune cose che avevamo lasciato indietro, pezzi di noi che improvvisamente recuperiamo. Questa è la loro canzone, una ode a ciò che è rimasto indietro, a ciò che ci ha plasmato oggi, il sospiro prima del prossimo passo
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Empathy
Hey Dreamers! è l’album di esordio del duo pugliese dei Bento in bilico tra indietronica, ambient e visual art. Questo concept album è un appello rivolto a tutti coloro che vivono inseguendo i propri sogni. E’ il sogno, inteso come obiettivo da perseguire, ma anche come via di fuga, desiderio, a cui poter accedere, chiudendo gli occhi. Concreto e astratto: una dimensione non può esistere senza l'altra. Questo progetto discografico è fortemente influenzato dalle radici del duo pugliese: “Il sud è un posto meraviglioso ma nello stesso tempo difficile e contraddittorio: paesaggi, clima e cibo lo caratterizzano, ma quanto è difficile lavorare e creare lontano dai centri davvero operativi, in succursali che non sono ancora nate o che muovono i primi passi. Il loro lavoro si traduce quindi in esigenza creativa, evadere creando. Un concetto difficile, un sogno ad occhi aperti”
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