Roll The Dice
In Dust...
Il moderno dunque viene decodificato con l'ausilio di pezzi strumentali e "synthetizzati" e grazie agli spettri di apparecchiature lontane dai codici binari dell'elettronica odierna....
Ida Stamile
Starfucker
Reptilians...
Con “Reptilians” la band dell'Oregon raggiunge il suo scopo, riuscendo a produrre un album piacevole da ascoltare sia con attenzione sia lasciando che scorra in sottofondo. Nomen omen, ma non questa volta....
Eugenio Zazzara
Stephen Malkmus & The Jicks
Mirror Traffic...
Nonostante la strumentazione essenziale stupiscono la cura degli arrangiamenti, l’originalità delle melodie e il validissimo apporto della sezione ritmica – con Janet Weiss, ex Sleater Kinney (quanto ci mancano!), dietro i tamburi...
Andrea Salacone
Yu Miyashita
Noble Niche...
L'album ovviamente non è consigliato a chi è abituato ad ascoltare qualsiasi genere musicale che contenga, anche solo in piccole dosi, melodia, armonie, accordi, note....
Antonella Frezza
Munch Munch
Double Visions...
Un album da camera nel senso più tecnico del termine, un agglomerato sonoro che rimbomba nell’anticamera del cervello, una fuga in massa seguita al grido di ‘si salvi chi può’....
Maria Francesca Palermo
Dustin O'Halloran
Lumiere...
Sintomo di ricerca speranzoso-ottimista in un flusso d’ombre tristemente arcate per dar spazio all’immaginazione con illuministica irrazionalità. Connotazione cinematografica per una pittoresca esplorazione di immagini....
Mirela Marta Banach