BENVENUTO SU EXTRA! MUSIC MAGAZINE - La prima rivista musicale on line, articoli, recensioni, programmazione, musicale, eventi, rock, jazz, musica live
|
|
|
Arvo Pärt
Tractus
2023
ECM Records
di
Giancarlo De Chirico
|
L’opera di Arvo Pärt, compositore estone che attualmente risiede a Berlino, è sempre stata caratterizzata da una combinazione eccellente fra minimalismo e musica sacra.
La sua collaborazione con la ECM risale al 1984, quando venne pubblicato un album come “Tabula Rasa”, un disco straordinario, quello che forse esemplifica al meglio i criteri del suo lavoro. “Tractus”, il suo nuovo lavoro, è stato registrato l’anno scorso insieme all’Orchestra di Tallinn per Musica da Camera e con il contributo del Coro per Musica da Camera della Filarmonica Estone, diretta da Tõnu Kaljuste. Fra le composizioni incluse nell’album vi ricordiamo “Littlemore Tractus”, “Greater Antiphons”, “Cantique Des Degrés”, “Sequentia, “These Words..” e “Veni creator”. Molto significativa la partecipazione del soprano Maria Listra su “L'Abbé Agathon”, mentre conclude il disco una rielaborazione evocativa di “Vater Unser” (Padre Nostro) che vede l’intervento al pianoforte di Marritt Gerretz-Traksmann.
Il nuovo progetto di Arvo Pärt mette in evidenza le potenzialità e i timbri di un coro all’interno di una sezione d’archi, coadiuvata da un pianoforte. Molto importanti i testi delle composizioni che sono tratti dal sermone pronunciato nel lontano 1890 a Littlemore dal cardinale John Henry Newman, diventato poi santo. “Possa il Signore sostenerci lungo tutto il giorno / fino all’arrivo delle ombre della sera/ quando quel che abbiamo da fare viene messo a tacere/e la febbre di vita sparisce”. Un invito ad una pausa dal mondo materiale, dalla fretta, a trascurare i nostri affari e finalmente a trovare pace. Sono proprio queste le parole che Arvo Pärt ha affidato all’impiego della voce umana, ad un coro ispirato a cantici antichi che risalgono al III secolo.
Questo abbinamento di musica e testi non va inteso solo come preghiera della sera, ma concede un’estensione più ampia e quel “calare della sera” può essere letto anche come “sul finire della nostra vita”. Melodie ancestrali che partono da una struttura armonica semplificata per raggiungere direttamente la nostra sfera emotiva. Una liturgia rituale di trasfigurazione e rinnovamento, un testo antico che sta lì ad aspettare che qualcuno gli si avvicini, non tanto come brano artistico o di valore letterario, ma come punto di riferimento per la vita. L’ascolto di un album come questo ci permette di mettere insieme, nel nostro approccio alla musica, sia il passato che il presente ed è per questo che è rivolto anche ad un pubblico laico, ad un contesto moderno.
Il disco è stato prodotto da Manfred Eicher, il fondatore della ECM Records. Album da ascoltare con tanta attenzione ai dettagli, raccolti in un bellissimo libretto allegato all’album.
Articolo del
28/11/2023 -
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|
//www.youtube.com/embed/_nV5Sra0jVM?si=yGJPDo-LtsL3PzhP
|
|
|
|
|
|
|
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|