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Liima
1982
2017
City Slang
di
Giancarlo De Chirico
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Secondo album per i Liima, la band nata dalla fusione fra gli Efterklang, un eccellente gruppo danese di folk sperimentale, e il percussionista finlandese Tatu Ronkko.
Il disco si intitola “1982” che è sia la data di nascita di Casper Clausen, il “vocalist” degli Efterklang, sia la data in cui la prestigiosa rivista Time proclamò provocatoriamente il personal computer come personaggio dell’anno. Una sorta di anno zero quindi per quella che poi sarà la nuova era elettronica, punto di riferimento assoluto per le scelte musicali dei Liima.
L’album è molto intrigante e si sviluppa interamente all’insegna di un synth pop mai banale, mai di maniera. Atmosfere dark, che potrebbero benissimo essere la colonna sonora di film di fantascienza apocalittico, un tessuto percussivo insistente e a tratti esaltante e un substrato di elettronica minimale che contiene citazioni post punk.
Tanti ingredienti, forse troppi, ma tenuti insieme grazie ad un grande talento sul piano compositivo e a molto coraggio sul piano delle idee. Non è certo un caso infatti se la parola liima in lingua originale vuol dire “colla”, un mix esaltante di generi e di sotto generi musicali che però non mette mai in pericolo la coesione dell’opera. Album davvero innovativo di un gruppo che è ancora piuttosto sconosciuto qui da noi ma che non tarderà ad affermarsi, ne siamo convinti
Articolo del
02/02/2018 -
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//www.youtube.com/embed/Pj1P-n5nMFk
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