Human Resources (Risorse Umane) di Bruxista è uscito il 27 Ottobre 2017 per la Clang Records e, a sua detta, rappresenta il primo passaggio per un nuovo paragrafo della sua carriera musicale.
Bruxista è Jose Cerda, un musicista cileno, che nei lontani anni duemila faceva gavetta trafficando dischi piratati per le strade di Santiago, sua città natale. Oggi Cerda è ben conosciuto nell’underground, sia del Sud che del Nord America, e con quest’ultimo lavoro si posiziona ai vertici delle realtà di alto livello dell’alternative music.
Human Resources comprende ritmiche laboriose e stratificate, che definisco il nuovo essere dell’artista attraverso suoni prettamente artificiali e manipolati, che possano offrire un’esperienza sonora del tutto innovativa. Questo nuovo Bruxista, nonostante i chiari riferimenti al minimalismo a la Steve Reich, nasce da un’improvvisazione tipicamente jazz e da un amore atavico per la dance music.
A tutto questo si aggiunge l’impegno sociale. I titoli dei brani rimandano ad una evidente posizione politica di Cerda, attraverso i quali è possibile trasmettere un’idea di cambiamento, di rivoluzione, che è sempre stato lo scopo di un certo tipo di musica, su generi e livelli disparati.
Human Resources è una visione sonora che vede Cerda nella sua totale smagliante pienezza, nel suo talento innato, puro e non “sporcato” da una formazione musicale di tipo formale, che bilancia la sperimentazione con l’appeal della musica popolare. Percussioni, accompagnate dalle distorsioni digitali, assieme ad un approccio timido di trombe e piano. Strumenti da orchestra intervallati alla purezza dell’elettronica, ma anche disco e techno, una techno intelligente, corposa, studiata nei dettagli.
Ci sono anche danze sudamericane in questo disco, c’è voce che invita al pogo, ma comunque il tutto trascinato sull’onda di una dance oscenamente nuova e interessante, a tratti forse ripetitiva ma comunque, trascinante
Articolo del
01/12/2017 -
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