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Real Estate
In Mind
2017
Domino
di
Fabrizio Biffi
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Ormai ci sono tante piccole comunità sparse nel mondo delle costellazioni musicali più indipendenti. Una di queste fa riferimento ai Real Estate che, nel loro piccolo, hanno raccolto intorno a sé una certa aspettativa dopo essersi affermati tra le suggestioni musicali più interessanti degli ultimi anni.
Un sound apparentemente scolastico, melodie semplici ma sempre solide ed emozionanti. Ecco perché il loro quarto album, In Mind, era a modo suo molto atteso a tre anni dall’uscita di Atlas e dopo una burrascosa separazione con uno dei due componenti fondamentali del gruppo, Matt Mondanile (ormai impegnato a tempo pieno con il suo progetto Ducktails), rimpiazzato da Julian Lynch. E come accade per una regola elementare della matematica, scambiando tra di loro i fattori e mischiando alcune carte, il risultato non è affatto cambiato.
Risultato assolutamente non scontato, ma In Mind è il nuovo brillante disco di quei Real Estate che conosciamo ma che fanno dei passi in avanti nella loro forma di gruppo essenziale ed emotivo.
Uscito a pochi giorni dall’arrivo della primavera e prodotto da Cole M.G.N, questo disco si presenta con delle credenziali forti, un sound riconoscibile e delle canzoni che stavano li, pronte per essere rilasciate nell’aria.
Il segreto dei Real Estate è quello di saper fare una musica semplice che ti rimane addosso se li si ascolta con il giusto stato d’animo, ovvero, molto rilassati. Perché il gioco di voci e di chitarre, adeguatamente supportate da un sottofondo di effetti e tastiere ben misurati, punta a creare un’onda emotiva che non è solo frutto del mestiere.
Già l’apertura con Darling sembra mettere in chiaro la traiettoria del gruppo, solida e in piena continuità con lo stile del gruppo del New Jersey. In Mind si dipana lungo ballate e improvvisi sussulti, con alcuni momenti più alti (Two Arrows, Stained Glass) e passaggi più rassicuranti (After The Moon, Saturday) con una preferenza personale per Same Sun che sembra tenere perfettamente insieme il presente ed il passato dei Real Estate.
Esistono nella musica contemporanea centinaia di sfumature di uno stesso genere e bisogna rendere merito a questo disco di aver aggiunto al dream pop un tassello che ancora mancava
Articolo del
20/04/2017 -
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