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Arbouretum
Song of the Rose
2017
Thrill Jockey
di
Giuseppe Celano
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Gli Arbouretum tornano dopo quattro anni, dall’ultimo Coming Out Of The Fog, con un nuovo capitolo intitolato Song Of The Rose.
È un album più disteso e ponderoso nel tempo impiegato per farlo, nelle atmosfere smussate e sognanti e nella scelta delle sinuose linee armoniche (Comanche Moon). Citazioni colte influenzano Call Upon The Fire, opener che riapre i contatti con il mondo dopo questa lunga pausa necessaria per rifocillarsi psichicamente e tornare a scrivere musica degna di nota.
Dirt Trails fotografa il processo con cui la tecnologia riesce a vendere quasi tutto ciò che crea, rendendolo irrimediabilmente affascinante e irrununciabile ai nostri occhi.
David Heumann (voce), Corey Allender (basso), Brian Carey (batteria) e Matthew Pierce (tastiere) tornano in gran forma usando poca distorsione per fornire un’immagine chiara e dettagliata del loro nuovo percorso lisergico.
Dave Heumann continua a essere un singer obliquo, il suo modo di cantare accende parecchia curiosità su questo intrigante figuro.
Ottima la produzione e la struttura del songwriting che non mostra crepe. Fantasmi di atmosfere sixties aleggiano portandosi dietro fumi dei Grateful Dead di Aoxomoxoa.
Americana si potrebbe dire, sì anche, ma non è tutto. Ci sono le ballad, quelle di un tempo, così maestose e tristemente belle da lasciarvi senza fiato ricordando C.S.N.Y. (Fall From an Eyrie).
Soprassedibile il riempitivo strumentale intitolato Mind Awake, Body Asleep mentre subito dopo s’arriva in scioltezza a Woke Up On The Move, sigillo perfetto in salsa Simon And Garfunkel.
Song Of The Rose vi aiuterà a rinchiudervi spontaneamente in una sorta di bolla protettiva capace d’isolare tutti gli input provenienti dall’esterno, fornendovi una morbida mousse di note studiate a pennello per rendere la vostra esistenza, almeno durante l’ascolto, molto più confortevole.
Simile alla realtà aumentata, per aumentare il piacere dei sensi, il disco si muove sicuro d’impressionare con i suoi potenti mezzi.
Ritorno promosso a pieni voti.
Articolo del
18/04/2017 -
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