|
Dopo due anni di intensi tour mondiali seguiti all'album "NaN" (2022), tornano gli Hate Moss.
Il duo italo-brasiliano formato da Tina (voce ed elettronica) e Ian (voce e batteria) è infatti uscito poco tempo fa con il nuovo EP "Mercimek Days", pubblicato dall'etichetta Trovarobato.
Il nuovo lavoro è un'istantanea della loro attuale evoluzione musicale, un percorso che sfugge a qualsiasi definizione di genere dal momento che la loro musica è un viaggio tra mondi sonori distanti, dove si avverte a volte l'eco del cantautorato impegnato degli anni '60/'70, cosa percepibile dai testi, comunque arricchito da molteplici altre influenze.
Il progetto Hate Moss è nato a Londra dall'incontro tra l'abruzzese Tina (classe 1995) e il brasiliano Ian (classe 1985).
La loro collaborazione iniziale nel collettivo artistico Stock-a Production si è evoluta in un progetto musicale concreto con il singolo "Honey" (2018), che li ha portati da subito in tour tra Brasile, Italia e Regno Unito mentre nel maggio 2019 veniva pubblicato il loro album di debutto “Twothousandhatein”, accompagnato da ulteriori concerti in Spagna, Portogallo e Turchia, fino a essere coinvolti per una performance durante il vernissage di Heat alla Biennale di Venezia 2019.
L’EP Mercimek Days è composto da sole quattro tracce con la prima, “AIknow – studio”, distinta nettamente rispetto alle successive, essendo l’unico pezzo che fa sentire in modo abbastanza marcato l’influenza brasiliana, con una base ritmica dance filtrata tramite un’estetica electro-punk ed electro-clash.
Il testo è di forte denuncia sociale, (“... Selling health in plastic pills // Crypto dreams, synthetic thrills // Fentanyl to numb the pain // Fashion shines while hunger kills // White they rise, we die in vain…”) e denota appunto il collegamento con il cantautorato anni ’70, sia italiano che brasiliano.
Molto lungo e di sapore orientaleggiante “Birdaha – live”, salvo trasformarsi quasi subito in un pezzo disco, con affascinanti percussioni nella parte centrale, quasi un invito alla danza, e una prosecuzione con suoni bassi di synth sui quali si muovono prima voci synth e quindi voci modificate, mantenendo sempre un sottostante tessuto arpeggiato, per chiudere sconfinando nel grindcore.
“Remake The Time (Parte prima)” è un pezzo molto lungo, epico, con alcuni sospesi e frequenti fill di batteria che si intersecano con i suoni sottostanti, con un motivo tracciato dall’arpeggiatore, motivo che viene ripreso da “Remake The Time (Segunda Parte)” che si arricchisce però di vocalizzi e modulazioni particolari.
Da notare che sulle piattaforme digitali è disponibile anche “Aiknow – live”, una versione di “Aiknow” più dinamica e se si vuole più genuina, con alcune variazioni rispetto alla versione in studio.
Nel complesso Mercimek Days fa risaltare tutta l’energia e la potenza che contraddistingue gli Hate Moss, quella energia che li ha portati a esibirsi su innumerevoli palchi underground e in festival internazionali di tutto il mondo e che rende anche quest’ultimo EP un buon prodotto musicale.
TRACKLIST • AIknow - studio • Birdaha - live • Remake The Time (Parte prima) • Remake The Time (Segunda Parte)
|