BENVENUTO SU EXTRA! MUSIC MAGAZINE - La prima rivista musicale on line, articoli, recensioni, programmazione, musicale, eventi, rock, jazz, musica live
|
|
|
The Vaccines
Come Of Age
2012
Sony/Columbia
di Antonella Frezza
|
Un po' indie, un po' hipster, molto di moda. I Vaccines piacciono tanto anche per questo. E poi, soprattutto, ci sono quei pezzi accattivanti che componevano What Did You Expect From The Vaccines?, album di debutto apprezzatissimo da critica e pubblico.
Non c'è dubbio che il punto di forza della band londinese, nata appena due anni fa, siano proprio quelle canzoni semplici e appiccicose, dirette discendenti del rock'n'roll datato '50 e '60, ma che suonano anche maledettamente moderne e adatte nel panorama musicale attuale. E allora formula che vince non si cambia. Sì perché con il secondo album Come Of Age i quattro Vaccines non si può dire che abbiamo sperimentato molto. Tanto meglio. Ritroviamo undici tracce dal sound un po' vintage, contaminato da vibrazioni shoegaze e schitarrate garage. L'intero lavoro è molto piacevole e di facile presa, di nuovo c'è che le canzoni sono più lunghe di quelle del suo predecessore, caratteristica che ha permesso alla band di vestire i brani di un sound più maturo, corposo e articolato. In tracklist ci sono pezzi come No Hope e Teenage Icon, rispettivamente primo e secondo singolo, entrambi potenziali hits in perfetto stile The Vaccines, e cose nuove come il simil-psychobilly di Ghost Town, il punk rock arrabbiato (si fa per dire) di Bad Mood e una spennellata blues in I Wish I Was A Girl.
La sostanza quindi non cambia. Niente bruschi cambi di rotta, solo qualche aggiustatina qui e lì (se necessaria o no decidetelo voi), ma la macchina The Vaccines continua dritta per la sua strada, senza sbandate e di sicuro con la volontà e le carte per arrivare molto lontano.
|
03/09/2012 -
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|
|
|
|
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|