The Winstons sono tre fratelli: Linnon Winston (quello coi baffi), Rob Winston (quello alto) e Enro Winston (quello coi capelli lunghi). Si presentano dal vivo come la migliore time-machine anni sessanta e settanta ad oggi. Ma attenzione: loro non sono revival, sono un’anima di puro stile rock’n’roll. I loro strumenti sono vecchi, sfasciati, polverosi, e abnegano alla chitarra elettrica, in barba ai rigurgiti grunge anni Novanta. Hanno esordito con un fortunatissimo e acclamato album di matrice canterburiana (The Winstons, AMS record 2016), a cui hanno fatto seguito concerti, happening e sciamanesimo. Da qui un dvd live (Live in Rome, AMS records 2016) che ferma l’immagine del primo glorioso tour sold out. Robert Wyatt di recente lo ha ascoltato con somma gioia nel suo stereo. Poi un quarantacinque giri in omaggio al post punk inglese con la cover di Golden Brown degli Stranglers (AMS 2017). Ed infine un'uscita “colta” con la riproposizione di Pictures at an Exhibition di Modest Mussorgskij (AMS records/19’40’’ 2018). Ora il power trio, armato di forza e promulgatore di anarchia ancestrale, ha dato alle stampe un nuovo disco dal titolo “Smith”. Ospiti d’eccezione i grandi amici Nic Cester dei Jet, Mick Harvey dei Bad Seeds e a fianco di PJ Harvey, Richard Sinclair dei Caravan, Rodrigo D’Erasmo e Federico Pierantoni. Si sente il glam nelle ossa, si vedono i muri di cemento delle dittature culturali, si sente una sferzata di vento gelido rock’n’roll. “Smith”, il secondo album di canzoni originali dei The Winstons è uscito a maggio 2019.
Ad aprire la serata un'accoppiata d'eccezione: Von Datty e Black Snake Moan
Black Snake Moan, capelli rossi, lunghi, barba incolta e baffi e un'attitudine che affonda le sue radici nel blues e nella musica indiana rivisitati in una chiave del tutto personale, tra la psichedelia dei Black Angels e il rock lisergico dei Doors. Ecco chi è Marco Contestabile che, in meno di due anni di attività e a soli 26 anni, ha collezionato oltre cento date in Italia e in tutta Europa, portando il suo one-man-show all'Eurosonic Noorderslag fino al MIL di Lisbona, al Mama di Parigi allo Sziget e ai nostrani Siren, Indiegeno, Apolide e moltissimi altri. Da poco annunciata anche la partecipazione all'International Blues Challenge 2020 di Memphis, che farà parte del suo primo tour americano.
Il "Barone" VonDatty, nasce tra l'inverno e la primavera del 1991 a Tivoli (RM) , tant'è che sarebbe stato difficile , ammette lui stesso , scrivere un determinato tipo di canzoni , senza essere nato e cresciuto in provincia. Crescendo ha coltivato e portato a termine solo due cose ( non riuscendo neppure ad arrivare a tre , come Troisi nel suo famoso film ) : due bei baffi e un'incredibile passione per la musica , e soprattutto per la "forma-canzone".
THE WINSTONS + BLACK SNAKE MOAN+ VON DATTY Venerdì 17 gennaio 2020 Teatro Centrale via Celsa, 6 - Roma
Articolo del
08/01/2020 -
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