I Marillion hanno suonato in Italia in tutte le fasi della loro storia che affonda le radici nei primi anni ottanta. L’ultima data italiana, è quella del 10 settembre 2016 al Teatro Romano di Verona, e adesso tornano per due eventi a Roma e Milano.
Dopo tanti anni, il gruppo sta ancora ottenendo straordinari consensi mondiali di pubblico e critica (primo posto nelle classifiche della rivista Prog UK in ogni categoria) con Fear (loro diciottesima opera in studio, edita il 23 settembre 2016).
Dice Steve Rothery, chitarrista e uno dei membri fondatori dei Marillion: “Siamo davvero fortunati perché la risposta della gente è fantastica ovunque suoniamo, persino nei paesi non di lingua inglese. C'è qualcosa nella nostra musica che sembra abbattere ogni barriera linguistica”.
La passione per la dimensione live è intensa anche in un altro dei componenti del gruppo, Steve Hogarth: “Il concerto è l’aspetto che preferisco del mio lavoro. La possibilità di condividere uno stato d’animo con quelli che capiscono le mie parole e, di conseguenza, anche me, persino quando non conoscono l’inglese. I fan sono talmente legati alla nostra musica che prima dei concerti leggono e approfondiscono le parole: pochi artisti possono vantare una relazione così personale con il proprio pubblico. Ho avuto il privilegio di suonare davanti a 80.000 persone ma anche davanti a 200… l’ho apprezzato allo stesso modo”.
Oggi distribuiscono i propri lavori in tutto il mondo, mantenendone il completo controllo grazie anche al supporto del pubblico (sono stati tra i pionieri del crowfunding).
Riguardo il rapporto con la discografia Steve Rothery afferma: “Mai più con una major discografica. Ogni artista nel corso della propria carriera commette diversi sbagli, inutile pensare di evitarli… non è possibile. Alcuni li puoi rifare perché nel corso del tempo, dedicandoti alla musica, puoi dimenticarli. Si afferma spesso: mai dire mai. Però alcuni errori ti segnano a vita e stai bene attento a cercare di non compierli nuovamente. Come, per esempio, firmare per una major discografica alle loro condizioni!!!”.
In questi due concerti, rispetto a Verona 2016, il repertorio avrà una maggiore presenza dei brani di Fear, alcuni suonati per la prima volta in Italia, ma non mancheranno, ovviamente, i tanti classici che li hanno resi celebri
3 Ottobre 2017 - Roma ORE 21:00 Auditorium Parco Della Musica Sala Santa Cecilia 4 Ottobre 2017 - Milano ORE 21:00 Teatro degli Arcimboldi
Articolo del
25/04/2017 -
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