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Klimt 1918
La "gioventù sentimentale" dei Klimt 1918
di
Anna Maria Parente
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A distanza di otto anni ritornano in scena i Klimt 1918 con un nuovo doppio disco dal titolo Sentimentale Jugend. L’album rievoca la Berlino del passato, esattamente quella degli anni Settanta: una città divisa, cinerea, ferita dalla Guerra Fredda, eppure così emozionale e vera.
Il primo singolo estratto dall’album è Comandante, un brano dedicato a Jorge Josè Ricardo Masetti Blanco, giornalista e corrispondente durante la Rivoluzione Cubana che ha avuto l’onore di intervistare anche Che Guevara.
L’ultimo lavoro del gruppo rock romano arriva dopo Just in Case We’ll Never Meet Again (Soundtrack for the Cassette Generation) e si colloca in una sfera più adulta e variegata. L’album si compone di due dischi: Sentimentale (9 brani per 54 minuti di musica) e Jugend (10 brani per 53 minuti), entrambi manifestano le influenze delle numerose band amate dai quattro artisti (come ad esempio The Chameleons, A Place to Bury Strangers, U2, The Raveonettes, Jesus and Mary Chain e Sigur Ros).
All’interno dei due dischi, tuttavia, si riconosce nettamente la firma dei fratelli Soellner (batteria e voce), di Davide Pesola (basso) e Francesco Conte (chitarra).
I Klimt 1918 presenteranno Sentimentale Jugend al pubblico l’8 dicembre a Roma (Quirinetta), il 16 dicembre a Bologna (Freakout) e il 17 dicembre a Rozzano (Circolo Svolta).
Articolo del
06/12/2016 -
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