Paolo Virzì

La prima cosa bella...

Virzì è capace – come forse nessuno in Italia – di descrivere la vita di provincia con tutti i suoi perversi meccanismi che la fanno sembrare a volte immobile nel tempo...

Davide Marchioni

Jonathan Mostow

Il mondo dei replicanti (Surrogates)...

Il film di Jonathan Mostow, tratto da un’omonima "graphic novel", si muove sui consueti binari di un medio/mediocre prodotto hollywoodiano di fantascienza...

Omar Cataldi

Jason Reitman

Tra le nuvole (Up In The Air)...

Se non fosse per il finale, la narrazione sembrerebbe scivolare verso un disegno della realtà talmente buonista da risultare troppo poco credibile...

Davide Marchioni

Olatunde Osunsanmi

Il Quarto Tipo (The Fourth Kind)...

Non si può evitare un certo senso di nausea da film dell’orrore ben riuscito, una vaga sensazione di vuoto nello stomaco e mani che sudano freddo...

Elisabetta Lanzillotti

James Cameron

Una seconda opinione su "Avatar"...

Diventerà un film cult, ha dentro di sé elementi di "Star Trek", "Matrix", "Blade Runner" e molti altri. Ci riporta a un mondo che sì, è selvaggio e tribale, ma sembra così meraviglioso e ‘giusto’...

Valentina Gianfermo

Peter Jackson

Amabili resti (The Lovely Bones)...

Un colorato capolavoro di pura emozione umana, per quanta fantasia, per quante luci fluttuanti, per quanti bagliori e paradisi, rimane perfettamente umano...

Elisabetta Lanzillotti

Oren Peli

Paranormal Activity...

Andrà considerato in maniera molto più fredda e distaccata tra qualche anno. Al momento ci sentiamo di concedergli una risicata sufficienza...

Andrea Belcastro

James Cameron

Tutti a casa contenti, ai Golden Globes premiati i migliori...

La cerimonia di quest’anno è passata in sordina, forse per la poca suspense che circondava le categorie più alte, forse perché c’è già nell’aria il seducente profumo degli Oscar...

Elisabetta Lanzillotti

Tom Ford

A Single Man...

Il colore, lo spazio, l’oggetto messo davanti alla macchina da presa appaiono così perfetti da restituire immagini spesso patinate. Ma la storia è talmente bella e toccante che al regista lo si può anche perdonare...

Davide Marchioni