BENVENUTO SU EXTRA! MUSIC MAGAZINE - La prima rivista musicale on line, articoli, recensioni, programmazione, musicale, eventi, rock, jazz, musica live
|
|
|
Calexico
Seasonal Shift
2020
City Slang
di
Giancarlo De Chirico
|
Un album natalizio dei Calexico? Ad un primo impatto sembra uno scherzo, suona come un controsenso. John Convertino e Joe Burns alla stregua di Maria Carey, di Mario Biondi o ancora di Michael Bublè? State pure tranquilli.
Niente di tutto questo andrà a molestare il vostro apparato auditivo, perché la band originaria di Tucson, Arizona ha pensato ad un progetto completamente diverso e questo “Seasonal Shift” è un grandissimo album, che vede i Calexico tornare su sentieri a loro più abituali, dopo la parentesi con Iron Wine. Il biglietto da visita è rappresentato dalla copertina: una roulotte illuminata a festa nel deserto. Una immagine che è un simbolo di quella musica di frontiera che abbiamo imparato ad amare e insieme la gioia semplice delle piccole cose.
Il disco contiene otto composizioni originali e tre ”cover” di pregio quali il pop rock di “Christmas All Over Again” di Tom Petty, una versione fantastica di “Happy Xmas (War Is Over)” di John Lennon (un brano che era diventato insopportabile, ma che in questa versione torna semplicemente a nuova vita, in un crescendo tex-mex)) e un classico natalizio latino-americano come “Mi Burrito Sabanero” di Hugo Blanco, che vede la partecipazione della “vocalist” guatemalteca Gaby Moreno. Ma i nuovi brani non sono da meno: “Hear the Bells”, “Seasonal Shift” e l’incantevole “Nature’s Domain” (una ballata acustica tipica dei primi Calexico) sono canzoni che lasciano il segno e rendono questa celebrazione in musica della festività un piccolo dono del Cielo.
Una citazione particolare spetta a “Peace Of Mind”, a “Tanta Tristeza”, una ballata lenta interpretata dalla cantante portoghese di “fado” Gisela Joao e - su un versante completamente opposto - alla stupenda “Heart Of Downtown”, un canzone per metà in inglese e per metà in francese, un brano molto ritmato in cui il rock di frontiera dei Calexico si mescola abilmente con il rock del deserto africano di Bombino, altro “special guest” di questo fantastico album. Il disco si chiude con il “reprise” di “Mi Burrito Sabanero” all’interno del quale i Calexico augurano Buone Feste in tutte le lingue del mondo, una trovata semplice, ma quanto mai appropriata in un momento del genere.
Album da possedere a qualsiasi costo, colonna sonora imperdibile che restituisce speranza in un momento di grande sofferenza.
Articolo del
15/12/2020 -
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|
//www.youtube.com/embed/N0ztQc42e0g
|
|
|
|
|
|
|
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|