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Wavves
You're Welcome
2017
Ghost Ramp
di
Valerio Di Marco
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Parte Daisy, primo pezzo in scaletta, e si viene subito catapultati agli Anni'60/70'. A partire da quell'hook di chitarra che tanto (troppo) ricordaSanto & Johnny de "Il Padrino". Anche gli U2 lo ripresero qualche anno fa nella loro Invisible.
Ma parlare di plagio è un controsenso nel rock, dove la storia insegna che nulla si crea e nulla si distrugge. Semmai si reinventa. E il sesto disco dei Wavves (più uno a metà con i Cloud Nothings) è un ologramma punk che odora di fumo, alcool, sudore e aliti "abbestia".
Un viaggio a/r dalla California del Sud al Michigan. Loro vengono da San Diego ma evidentemente sul volo per Detroit sono habituè.
Da un lato splende infatti il sole di Venice Beach e Santa Monica, il surf e lo skate-punk come filosofia di vita, prostrandosi alla (Bad) Religion; dall'altro i colori mesti della Detroit industriale, il garage e il lo-fi come fuga dal mondo, e Stooges e MC5 come pietre angolari. Da una parte melodie ariose e ritornelli immediati; dall'altra sonorità da scantinato, sporche e impastate.
Su tutto domina la capacità di Nathan Williams e soci di apparire insieme retrò e al passo coi tempi. E soprattutto la capacità di evitare cali di tensione infilando uno dopo l'altro, senza respiro, 12 pezzi martellanti, concreti e che nella maggior parte dei casi non arrivano a tre minuti.
You're Welcome non è un disco da capire, non necessita di più ascolti, basta infilarlo e scivola via come una lastra di marmo su uno strato d'olio. Ci si diverte con la freschezza sbarazzina della title-track, le rasoiate elettriche di No Shade, i coretti scimuniti di Stupid In Love<, i gorgheggi psichedelici di Dreams Of Grandeur. Ma anche facendo il verso a Kasabian (Million Enemies) e Strokes (Exercise), nonché producendosi in curiosi esercizi doo-wop (Come To The Valley, I Love You).
Insomma un lavoro dove il quartetto dimostra di aver raggiunto la piena padronanza della situazione. Nel derby con la Bay Area, la Bassa California può anche lei contare su fuoriclasse di tutto rispetto.
Articolo del
16/10/2017 -
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