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Samsara Blues Experiment
One With The Universe
2017
Electric Magic Records
di
Giuseppe Celano
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I Samsara Blues Experiment cambiano aria modificando la salsa senza intaccare la qualità del loro songwriting e dei lavori in studio. Sono rapiti da una continua sperimentazione che attuano dentro il loro, piccolo, ma significativo orto. Coltivato a dovere, dai tre macina riff psichedelici, i risultati non tardano a venire.
One With The Universe è di un amalgama consistente, mantiene strutture blues ispessendole con robuste iniezioni hard, psicotrope e diluite ma non indebolite dal minutaggio esteso dei brani che sono jam modellate in studio.
Partendo dall’opener Vipassana si assiste gradualmente a un crescendo affascinante ma i suoni mutano già in Sad Guru Returns, mazzata granitica che spazza via tutto. Nessun superstite, il drumming potente e corposo e i riff adeguatamente ribassati si abbassano nella sezione centrale con tanto di arpeggio ipnotico.
La voce di Christian Peters ha dalla sua quella scia caustica di acido corrosivo, è tagliente e arcigna in alcuni passaggi della successiva Glorious Daze, altra take muscolare in cui il tempo muta di colpo infilando melodie lisergiche vomitate dalle tastiere, qualcosa di molto simile al terzo brano di A Long Distance Trip.
La titletrack One with the Universe è un classico, proprio nello stile della band ma rappresenta anche un’evoluzione dai richiami arabeggianti con basso (Hans Bob) mammut e un altro cambio di tempo al cardiopalmo I rallentamenti, mostrano il fianco scoperto del blues che viene prontamente ricoperto da un’ottima patina lisergica, protettiva per chi la produce ma piacevolmente corrosiva per chi si pone all’ascolto. Sono letteralmente letali e posti nei punti sensibili garantendo un’acidità che mantiene intatto il ph.
I Samsara ottengono un equilibrio perfetto fra parti hard e psichedelia chiudendo con Eastern Sun & Western Moon che ammicca a Syngata Mystic Queen spostando però l’asse in avanti. È come se volessero dirci, attenzione non disdegniamo le nostre radici ma non amiamo gongolarci sui traguardi raggiunti che ormai appartengono al passato.
Il voto è altissimo
Articolo del
25/06/2017 -
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