I Current Swell sono una band canadese formatasi nel 2005.
I membri, Scott Stanton, Dave Lang, Ghosty Boy e Chris Petersen si possono descrivere come: amici, pescatori, surfisti, girovaghi un pò hippie, ma soprattutto musicisti.
Originariamente hanno iniziato ad esibirsi nei giardini privati e sulle spiagge, per poi acquisire popolarità grazie ai numerosi “mi piace” dei fans sul web.
La loro canzone Young and Able è diventata una hit di internet per la sua popolarità su Youtube. Hanno aperto i concerti di The Beach Boys, Xavier Rudd, Dispatch, Bedouin Soundclash e The Beautiful Girls, e si sono esibiti alle Olimpiadi Invernali del 2010 e all’Ottawa Blues Festival.
I Current Swell sono autori di sei album, classificabili come blues-rock, folk, surf-rock, indie-rock, ska. Diversamente dai primi lavori, che raccontano un gruppo di ragazzi simpatici e avventurosi, fedeli alle loro origini folkloristiche, l’ultimo album, When to Talk and When to Listen, uscito il 12 Maggio 2017 e prodotto tra Nashville e Vancouver, da Jacquire King (Kings of Leon, Tom Waits, Norah Jones, Monsters and Men), è il risultato di una nuova maturità.
Le melodie, tra il cantautorato eccellente e la musicalità vibrante, accompagnano temi introspettivi e molto personali, frutto di eventi drammatici (da veri rocker), che hanno segnato le loro vite. Marsha è un brano del disco dove si parla del dialogo profondo che spesso il cantante Dave Lang ha con sua madre, insegnante di pianoforte, morta a 46 anni di cancro. “Lei è ancora parte di me, spesso le parlo quando ho bisogno di un consiglio” racconta Dave. “Credo che sarebbe stata fiera di quel che sto facendo”.
I Current Swell, tra un falò in spiaggia con ragazze e serenate sull'oceano, sono il gruppo di amici che tutti vorrebbero avere, una famiglia con cui condividere le passioni. Volete un suggerimento? Premete “play” per It Ain’t Right (primo singolo del disco), e partite. Uscite di casa e fate un giro, del pianeta o del quartiere, non ha importanza, ma guardatevi intorno e lasciatevi andare. Come disse Sant’Agostino: “Il mondo è un libro, e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina”
Articolo del
22/05/2017 -
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