BENVENUTO SU EXTRA! MUSIC MAGAZINE - La prima rivista musicale on line, articoli, recensioni, programmazione, musicale, eventi, rock, jazz, musica live
|
|
|
Sonny Vincent
Cyanide Consommè
2014
Big Neck Records
di
Giancarlo De Chirico
|
Personaggio di punta della scena underground rock e del punk newyorchese con i suoi Testors dalla metà degli anni Settanta in poi, Sonny Vincent non ha mai abbassato il tiro e ha continuato diritto per la sua strada senza mai cedere a compromessi. Non ha mai raggiunto un grande successo commerciale ed è tuttora pressoché sconosciuto al grande pubblico internazionale, ma è diventato un artista di culto ed i suoi album sono sempre un evento per quanti sono ancora legati alla scena garage e alle vibrazioni più vere di uno street rock veloce, sporco e fortemente elettrificato. Ha collaborato per tanti lungi anni con Maureen Tucker e Sterling Morrison, componenti entrambi dei Velvet Underground, ha registrato dischi con Scott Asheton, il batterista degli Stooges di Iggy Pop, ha suonato con Wayne Kramer degli MC5, con Cheetah Chrome dei Dead Boys, con Captain Sensible dei Damned, con Richard Lloyd dei Television e occasionalmente con Lou Reed. I suoi live act restano tuttora imperdibili e rappresentano decisamente una roccaforte del punk più eversivo e fumante.
Dopo lo scioglimento dei Testors, Sonny Vincent ha proseguito come solista e ha pubblicato fin qui oltre venti dischi composti da puro, fiammante e disperato Rock and Roll. Il nuovo Cyanide Consommé non delude le attese e ci regala quattordici tracce nuove che lo vedono impegnato alla chitarra e alla voce con una grinta che non sembra frenata dall’incedere degli anni. Brani come Snort My Snot, James Brown’s Evil Son e Part Two: Screw You sono tanto esaltanti quanto feroci e la voce di Sonny Vincent è quasi coperta da uno sferragliare di chitarre elettriche così serrate da ricordare da vicino i dischi degli Stooges, dei Dead Boys e dei Pere Ubu. Influenze musicali sempre presenti in tutta la carriera artistica di Sonny Vincent, elementi cardine del suo Rock and Roll semplice, tirato al massimo ma che conserva spunti melodici, seppure straniati e carichi di malessere.
Bellissima, a tale riguardo Get Out Of My Blood, un pezzo talmente viscerale che stai male ogni volta che lo ascolti, che ti colpisce al ventre, che scuote le menti assopite di questa generazione di fantasmi che leggono di Rock and Roll su Wikipedia, che magari pensano pure che sia una cosa seria, ma non c’è niente poi che li faccia “schiodare” dalla loro sedia! Un album fantastico, da ascoltare a volume alto correndo il rischio di essere allontanati a forza dal vostro condominio!
Articolo del
05/08/2014 -
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|
//www.youtube.com/embed/2C8vYelhf2s
|
|
|
|
|
|
|
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|