Con alle spalle oltre 20 anni di storia, il festival ha ospitato oltre 250 band provenienti da 20 diverse nazioni con nomi del calibro di Calexico, Gogol Bordello, Vinicio Capossela, Goran Bregovic, Bombino, Instituto Mexicano del Sonido, Balkan Beat Box e Tony Allen, Seun Kuti + Egypyt 80, Alborosie, Dubioza Kolektiv, le A-Wa, la Fanfara Tirana e tanti altri.
Adesso l’Ariano Folkfestival raddoppia e regala al pubblico la sua Winter Edition. Dopo il successo di questa estate - confermate oltre 20.000 presenze - il festival ormai diventato prestigioso punto di riferimento europeo della world music è ripartito venerdì 22 dicembre, per proseguire il 27, 28 e 29 dicembre in una staffetta di musica in cui si passano il testimone Italia, Spagna e Grecia. Quattro giorni di concerti ed eventi gratuiti realizzati grazie alla condivisione del progetto da parte del Comune di Ariano Irpino - che ha fortemente voluto questa edizione invernale - e al supporto della Regione Campania.
A salire sul palco il ricercato jazz venato di follia di Giacomo Toni e l’elegante cornamusa di Hevia, in arrivo dal concerto di Natale in Vaticano; l’energia degli “zingari della musica” España Circo Este che incontra la poetica di Luca Bassanese.
L’Ariano Folkfestival portasul palco stili e sonorità diverse che si abbracciano e incrociano con un unico comune denominatore: la volontà di esplorare i suoni del mondo attraverso le voci e gli strumenti di chi fa musica senza confine di genere ed etichette.
A dare il via al festival venerdì 22 dicembre è stato l’estro di Giacomo Toni accompagnato dalla 900 Band nell’Auditorium comunale, anticipato dal Nicola Memoli duo.
Mercoledì 27 dicembre cambio di location e genere. L’appuntamento è nella tendostruttura riscaldata in località Calvario. Sul palco il cantastorie Luca Bassanese e la Piccola Orchestra Popolare. A seguire gli España Circo Este, band italiana dalle influenze latin rock punk. Appena 5 anni di attività e oltre 500 concerti in Italia ed Europa, supporter ufficiali di artisti del calibro di Manu Chao, Gogol Bordello, Dubioza Kollektive e Shaggy, il loro nuovo disco, “Scienze della maleducazione”, è uscito nel 2017 con Garrincha Dischi (Lo Stato Sociale ed Ex Otago).
Una tempesta di elettronica unita al sound della musica occitana travolgerà Ariano giovedì 28 dicembre. E’ il coraggioso e originale progetto Gran Bal Dub di Sergio Berardo e Madaski, a cui si aggiunge il violino di Chiara Cesano e la fisarmonica di Roby Avena. Segue un punto di riferimento del sound punk-ska-folk in Europa: è la volta dei Talco, leggendario gruppo in arrivo da Marghera (Venezia).
A chiudere il festival venerdì 29 dicembre la cornamusa spagnola di Hevia, che incantò tutta Europa con la canzone “Busindre Reel”, arrivata in Italia con uno spot della Opel. Artista originario dalle Asturie, storica terra di frontiera tra mare e monti, dove i traffici marittimi hanno contaminato le sue tradizioni mescolandole con quelle dei popoli celtici, Hevia trae ispirazione dalla sua famosa Gaita, una variante elettronica della cornamusa, che ha contribuito a inventare. A seguire, il trascinante mix di sonorità balcaniche, rock e ska che dalla Grecia ci portano i Koza Mostra guidati dall’eclettico Ilias Kozas
PROGRAMMA ARIANO FOLKFESTIVAL
22 Dicembre @ Auditorium comunale - ore 21,30 GIACOMO TONI & 900 BAND (ITALIA) NICOLA MEMOLI DUO (ITALIA) Dj set
27 Dicembre @ Piazzale Calvario - ore 21,30 ESPAÑA CIRCO ESTE (ITALIA) LUCA BASSANESE (ITALIA) Dj set
28 Dicembre @ Piazzale Calvario - ore 21,30 GRAN BAL DUB (ITALIA) TALCO (ITALIA – SPAGNA) Dj set
29 Dicembre @ Piazzale Calvario - ore 21,30 HEVIA (SPAGNA) KOZA MOSTRA (GRECIA) Dj set
Articolo del
23/12/2017 -
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